Come educare un gatto a non mordere? Si tratta forse di una tra le domande più frequenti tra i possessori di gatti.
Infatti, molti sono gli amanti dei gatti che si trovano ad avere a che fare con questo tipico comportamento felino. Ma cosa spinge i gatti a tirar fuori i denti?
Perché i gatti mordono?
Al morso del gatto non si può attribuire lo stesso valore del morso del cane.
Se per quest’ultimo, di fatto, rappresenta uno strumento di attacco verso l’esterno, nel mondo felino il morso assume diversi significati a seconda delle situazioni. Non a caso, per i gatti si dice che “tiran fuori gli artigli” e non i denti!
Nei confronti del padrone o di altri gatti, il morso ha prima di tutto una valenza ludica. Il gatto morde perché sta giocando o viene coccolato, non morde per difendersi.
Il micio tende a mordere diverse parti del corpo del suo padrone anche per attirare attenzione. Ecco quindi spiegato perché spesso il gatto morde le caviglie, i piedi o le gambe del padrone. Oppure il perché i gatti mordono i capelli. il collo o le mani.
Ma non è tutto. Sempre nel voler manifestare il proprio affetto il gatto morde perché considera l’altro, umano o gatto che sia, come uno di famiglia.
Non a caso osservando una cucciolata di mamma gatta e gattini, si può notare come il morso venga usato da tutti per giocare, apprendendo i primi strumenti da cacciatore.
Tra un mare di fusa, il morso viene attivato anche da uno stato di aggressione indotta, che permette all’animale, ben noto per le sue misere ma uniche manifestazioni d’affetto, di riprendere il controllo della situazione.
Al contempo si tratta di uno stimolo neurologico che è connesso ad una sensazione di puro piacere. Tant’è che il mordere non è doloroso perché il gatto non stringe forte le fauci.
Il mordere del gatto, però, non ha sempre un significato positivo. In alcuni casi, infatti, non si tratta di gioco ma fa male e può risultare fastidioso. Come rimediare?
Come educare un gatto a non mordere?
Come fare per non farsi mordere dal gatto? Per insegnare ad un gatto a non mordere bisogna per prima cosa evitare di toccarlo troppo e non usare troppo le mani durante il gioco.
Infatti, spesso il gatto reagisce mordendo perché sovrastimolato. E quando inizia, lo si può distrarre con qualche giochino o rimproverarlo con calma e fermezza, senza urlare perché rischia di spaventarsi e confondersi e di certo non smetterà.
Si può usare un rimedio associativo, ad esempio. quando il gatto morde o graffia gli si potrà soffiare sul muso, un’azione così semplice che loro non apprezzano. In questo modo ogni volta che il gatto inizierà a dar fastidio assocerà a questo suo stimolo una conseguenza a lui spiacevole.
Quando il gatto morde, anche dei suoi giochi, non bisogna rinforzare il suo comportamento in modo tale che perda da subito questa abitudine - soprattutto quando è cucciolo - e non la riproponga anche con il suo padrone.
In generale nella maggior parte dei casi, quando il gatto inizia a mordicchiare basterà lasciarlo tranquillo nel suo modo, ignorandolo. Molto spesso il morso è uno stop urlato forte e chiaro alle troppe effusioni affettive. Stiamo sempre parlando di gatti, per loro le emozioni sono difficilissime da esprimere!
Convivendo con uno o più gatti in casa si impara piano piano a conoscere il loro linguaggio e carattere.
In alcune situazioni, tuttavia, seppur con buone intenzioni, soprattutto quando il gatto morde sempre questo suo comportamento può celare un malessere.
Nel caso di un gatto stressato, malato o aggressivo, bisognerà chiedere aiuto al proprio veterinario di fiducia per poterlo aiutare.
Conclusioni sul come far smettere al gatto di mordere
A conclusione, quando si vuol far smettere al gatto di mordere le proprie mani o parti del proprio corpo, mobili o oggetti è bene:
- capire il motivo di questo suo comportamento;
- iniziare, fin da subito, a limitarlo.
Con pazienza e costanza, e una sana dose di fermezza, si potranno ottenere ottimi risultati anche in breve tempo, ma molto dipenderà dal carattere del gatto e dalla sua voglia di (dis)imparare qualcosa che adora fare.