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occhi di gatto scottish fold

Entropion del gatto: raro ma riscontrabile!

© shutterstock

Entropion del gatto: un colpo d’occhio alle patologie oculari

Di Giuseppe Terlizzi Medico Veterinario

aggiornato il

L’entropion del gatto è un rovesciamento verso l’interno della palpebra. Ecco tutto quello che bisogna sapere su questa patologia.

L’entropion nel gatto si verifica più di rado, mentre nel cane ha un’alta incidenza con delle conclamate predisposizioni di razza.

Può accadere che l’introflessione palpebrale sia di lievissima entità e che si risolva con un semplice ammiccamento, ma occhio ai peggioramenti.

È facile notare a volte che i gattini nelle prime settimane di vita hanno delle difficoltà a tenere entrambi gli occhi aperti, questo potrebbe farci pensare ad un problema palpebrale.  

Le palpebre del gatto: un po’ di anatomia 

Le palpebre sono delle strutture oculari rivestite di mucosa nella parte a contatto col globo oculare.

La palpebra superiore e quella inferiore, riunite medialmente e lateralmente rispettivamente dalla commessura nasale e temporale, delimitano la fessura palpebrale che, aprendosi, consente l’esposizione del globo e, attraverso la cornea, la visione.

Il margine palpebrale, in condizioni normali, è privo di peli e liscio.

Gatto e anatomia: muscoli, scheletro, apparati

Nei mammiferi la palpebra superiore è più mobile di quella inferiore mentre negli uccelli e nei rettili è il contrario.

La chiusura delle palpebre avviene grazie alla contrazione del muscolo orbicolare che permette lo scorrimento delle palpebre sul globo oculare grazie anche alla presenza di un film lacrimale.  

Cos’è l’entropion del gatto? 

L'entropion del gatto è una introflessione della palpebra (spesso quella inferiore) che determina delle alterazioni dell’apertura e della chiusura delle palpebre inficiando la vista.

In questi casi oltre ad un’introflessione della palpebra tipica dell’entropion possiamo avere un’estroflessione della stessa definendo la condizione patologica dell’ectropion

Entropion felino, quali sono le cause? 

L’entropion può essere congenito (presente dalla nascita) o acquisito. In quest’ultima evenienza le cause che portano all’insorgenza di questa affezione palpebrale sono: 

  • Traumi;
  • Patologie virali (herpes virus);
  • Disturbi di circolazione.

Entropion congenito del gatto, che razza di malattia! 

Dando uno sguardo agli intrecci possibili della doppia elica del DNA dei nostri felini domestici ci imbatteremo in una vera e propria predisposizione, da parte di due particolari razze, all’introflessione palpebrale: 

In questi soggetti è possibile notare delle problematiche ascrivibili soprattutto alla palpebra inferiore a partire dalle prime settimane di vita.

A seguito del continuo contatto del pelo del margine esterno della palpebra con cornea, sclera e congiuntiva (le strutture superficiali del globo oculare) si determina una congiuntivite associata o meno a cheratite.

Congiuntivite e cheratite 

Parliamo di tipiche affezioni oculari che determinano un’infiammazione di queste strutture superficiali del globo che provocano sensazioni di fastidio e difficoltà funzionali concernenti il senso della vista associati a blefarospasmo (vibrazioni delle palpebre).

Danno arrossamento, bruciore e lacrimazione profusa che, se associati ad una predisposizione genetica, rientrano nell’ambito delle patologie definite primarie o congenite.

Nel caso in cui si tratti, invece, di un problema acquisito o secondario può essere definito spastico, conseguente ad un’affezione dolorosa della cornea, o cicatriziale da precedente lesione della stessa.  

Diagnosi di Entropion palpebrale: come riconoscerlo? 

La diagnosi di una patologia, sia essa primaria o secondaria, è una competenza medico veterinaria ma che, con le giuste indicazioni e un rapido colpo d’occhio, possiamo notare tutti.  

Il sospetto dell’entropion può essere confermato con un test specifico:  

  • Con le dita si prende una plica della palpebra inferiore ad una distanza di 1-1,5 cm dal margine;
  • Si effettua una blanda trazione inducendo un ripiegamento verso l’interno del margine.  

Terza palpebra del gatto: cos'è e come curarla

Se il soggetto non è affetto da entropion il ripiegamento della palpebra verso l’interno scompare con un semplice ammiccamento.

In caso contrario bisognerà valutare, insieme al proprio veterinario, l’entità della predisposizione all’introflessione e agire, nel caso, chirurgicamente.

Importante è la valutazione di entrambe le palpebre che, se colpite allo stesso modo, ci suggeriranno la presenza di un entropion bilaterale che compromette la funzionalità dell’occhio già a partire dalle prime settimane di vita.

Entropion del gatto: occhi aperti con l’operazione

Di norma le patologie congenite sono diagnosticate nelle prime settimane di vita del gatto e, grazie ad un intervento tempestivo, è possibile risolvere semplicemente la situazione.

Esiste una tecnica, il tacking, eseguita nelle prime settimane di vita del gatto che può prevenire peggioramenti di natura infiammatoria delle strutture superficiali dell’occhio.

Nelle prime settimane di vita i gattini aprono gli occhi ed iniziano ad interfacciarsi visivamente col mondo che li circonda ma, a volte, questo idilliaco inizio alla percezione visiva viene interrotto da un fastidio dovuto allo sfregamento delle ciglia sulla cornea.  

La tecnica del Tacking  

La tecnica chirurgica del tacking prevede l’applicazione di sottili punti di sutura sul margine mediale delle palpebre col fine di estrofletterle “abituando” il paziente ad una fisiologica chiusura e apertura dell’occhio.

Questo serve per evitare che si creino delle ulcere oculari e allo stesso tempo coadiuva il lavoro del muscolo orbicolare scongiurando la necessità di un’operazione in età adulta.

Nella stragrande maggioranza dei casi queste suture risolvono nel giro di pochi giorni il problema ma, a volte, sono necessarie più applicazioni di punti per organizzare al meglio i lembi palpebrali.

L’utilizzo di un filo di sutura rugoso (e non liscio) previene la lacerazione dei fragili lembi palpebrali.  

Entropion secondario e patologie associate

Nel caso in cui ci imbattiamo in un entropion di natura secondaria bisognerà valutare le patologie concomitanti che hanno portato a questo esito patologico della palpebra.

Basterà concentrare l’approccio terapeutico alla risoluzione di una congiuntivite (infiammazione della congiuntiva) o di una cheratite (infiammazione della cornea).

In questo caso l’applicazione di colliri antiinfiammatori prescritti dal medico veterinario idraterà l’occhio ristabilendo il normale circolo sanguigno della rete oculare facendo rientrare gli arrossamenti e il fastidio.

Giunti alla risoluzione dell’infiammazione sarà possibile evitare l’approccio chirurgico e il nostro gatto potrà riempirsi gli occhi con tutte le meraviglie del mondo che lo circonda.

Non sono rare le patologie di natura virale che possono portare alla condizione dell’entropion, basti pensare all’herpesvirus felino che, una volta risolto, ristabilirà la fisiologia palpebrale.

Operazione entropion del gatto: mi costerà un occhio? 

Numerose sono le tecniche chirurgiche che si possono utilizzare e sono tutte relazionate all’entità dell’entropion: vanno dalla ricostruzione della palpebra inferiore fino alle manovre di estroflessione contenuta da punti di sutura.

I costi dell’operazione dell’entropion sono correlati alla presenza bilaterale o monolaterale del disturbo che, ragionevolmente, è di circa 200 Euro al netto di tutti i trattamenti farmacologici, delle indagini generali e specialistiche e dei controlli nel postoperatorio.  

La gestione etologica e fisiologica di un gatto non è uno scherzo: è un essere tanto affascinante quanto complesso.

Non a caso è stato utilizzato negli anni da innumerevoli fisici nella spiegazione di teoremi come “il paradosso del gatto di Schrödinger”.

È un esperimento mentale ideato con lo scopo di illustrare come la meccanica quantistica fornisca risultati paradossali se applicata ad un sistema fisico macroscopico.

Io sinceramente non so cosa significhi, ma di certo posso affermare che se i gatti di Schrödinger avessero l’entropion sarebbe una vera e propria entropia! 

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