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Il Persiano è la razza più predisposta al sequestro corneale dell'occhio.

© Pixabay

Cosa comporta il sequestro corneale nel gatto?

Di Flavia Chianese Zootecnica

aggiornato il

Placche di colore nero o marrone sull’occhio possono essere manifestazioni di sequestro corneale nel gatto, conosciuto anche come cheratite ulcerativa cronica o Nigrum dell’occhio. 

Il sequestro corneale nel gatto è conosciuto anche come cheratite cronica o Nigrum. Si tratta di una degenerazione dello strato più esterno dell’occhio che colpisce unicamente il gatto e il cavallo.

Esiste una predisposizione di razza, perciò può essere scatenato da fattori genetici, o in seguito ad ulcere o a causa di anomalie della palpebra. Il sequestro corneale felino può causare perdita dell’occhio e cecità.

Com'è fatto l'occhio del gatto?

Il bulbo oculare del gatto è formato da 3 “strati”, detti tonache: 

  • Esterna fibrosa;
  • Media vascolare;
  • Interna nervosa. 

La tonaca fibrosa è la struttura più esterna, che conferisce la forma al bulbo oculare e lo protegge. A sua volta è composta da altre due strutture: cornea e sclera. 

Sclera dell'occhio

La sclera è una lamina di tessuto connettivo denso in continuazione con la cornea che riveste posteriormente il globo oculare, proteggendolo e mantenendone la forma. Il suo colore, generalmente è opaco - biancastro.

La cornea del gatto

La cornea, ricoperta dal film lacrimale, rappresenta una finestra attraverso cui la luce penetra nel globo oculare. È la porzione anteriore, trasparente e di forma ovoidale della tonaca fibrosa del bulbo oculare e, insieme alla sclera, va a costituire la porzione più esterna dell’occhio.

La cornea svolge diverse funzioni

  • Insieme alla sclera fornisce supporto alla struttura oculare;
  • Protegge le componenti intraoculari;
  • Rappresenta un importante mezzo diottrico che permette una visione emmetropica (consente la rifrazione oculare).

Per garantire il passaggio della luce all’interno dell’occhio è necessario che la cornea sia trasparente

Cos'è il sequestro corneale nel gatto?

Il sequestro corneale nel gatto è un disturbo che può interessare uno (91% dei casi) o entrambi gli occhi del Micio.

È causato da degenerazione e necrosi (morte cellulare) del collagene dello stroma: compaiono sull’occhio - spesso nella porzione centrale - delle placche di colore nero o marrone.

La lesione ha forma circolare o ellissoidale, con bordi irregolari, diametro compreso tra i 3 – 5 mm, ed è circondata da un alone di colore giallo - ambrato.

Con l’avanzare della malattia le placche possono scurirsi e perforare la cornea, fino a causare la totale cecità del gatto. 

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Quali sono le cause del sequestro corneale nel gatto?

Il sequestro corneale felino è spesso dovuto ad anomalie palpebrali e fattori che irritano la cornea, come l’entropion, l’ectropion (palpebra che sporge esternamente) o la trinchiasi (ciglia incarnita). 

In percentuale minore, le cause sono dovute a:

  • Ulcere dell’occhio;
  • Clima molto rigido;
  • Infezione da Herpes Virus;
  • Disfunzioni della lubrificazione dell’occhio.

Quali sono le razze più predisposte al sequestro corneale?

Il sequestro corneale nel gatto può essere idiopatico (non se ne conosce la causa), o legato ad un fattore genetico. Alcune razze risultano più predisposte a sviluppare questa patologia, quali: 

Quali sono i sintomi di un gatto con sequestro corneale?

I sintomi principali del sequestro corneale nel gatto sono legati alle manifestazioni di dolore che la patologia provoca nel felino:

  • Blefarospasmo (occhio chiuso o parzialmente chiuso);
  • Secrezioni di muco e pus;
  • Fotofobia (estrema sensibilità alla luce);
  • Epifora (lacrimazione eccessiva);
  • Sporgenza della terza palpebra.

Altro sintomo importante è quello di un’ulcera che non guarisce nonostante le cure; anzi si verifica un cambiamento nel colore della stessa.

Molto spesso il sequestro corneale, per via dei suoi sintomi piuttosto aspecifici, viene scambiato con altri disturbi oculari o con la presenza di un corpo estraneo. 

Terapia e trattamento chirurgico 

Il sequestro corneale nel gatto può essere trattato in 2 modi differenti: con terapia farmacologica o con intervento chirurgico. Ciò dipende strettamente dalla causa scatenante: prima viene individuata e trattata, maggiori saranno le chances di guarigione. 

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Terapia farmacologica 

La terapia farmacologica è di solito il primo approccio per il trattamento del sequestro corneale. Questa può prevedere a seconda del caso: 

  • Antibiotici;
  • Pomate oftalmiche ad uso locale;
  • Lenti a contatto terapeutiche;
  • Gocce oculari.

Trattamento chirurgico

Il trattamento chirurgico viene praticato laddove la terapia medica non abbia dato risultati o in caso di lesioni molto profonde. L’intervento di cheratectomia focale e successiva copertura protettiva con la terza palpebra, ha riscontrato una buona percentuale di successo.

Esso consiste nell’incisione dello strato più superficiale della cornea, con lo scopo di rimuovere le lesioni pigmentate. 

Esito dell’intervento e follow-up

La maggior parte degli interventi va a buon fine, dunque può essere ristabilita la visione normale dell’occhio.

Esiste la possibilità di recidive, dovute principalmente ad un’incompleta asportazione dello stroma degnerato.

L’operazione necessita di controlli di routine a partire da una settimana dall’intervento e follow-up da 1 a 6 anni. 

Come sempre la prevenzione risulta fondamentale, specialmente quando si tratta di razze estremamente sensibili e predisposte a diverse patologie, come il gatto Persiano. 

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