Il Gatto di Pallas è un esemplare selvatico non molto conosciuto dagli scienziati, poiché le osservazioni sul campo sono rare.
Si tratta di un micio che vive in regioni montuose di difficile accesso, dall’aspetto decisamente singolare che molti descrivono come divertente. Scopriamone tutte le caratteristiche.
Origini del Gatto di Pallas
Il Gatto di Pallas, noto anche come Manul o Gatto della Steppa è un felino originario dell'Asia centrale. La specie il cui nome scientifico è Otocolobus manul si trova principalmente nell'Iran settentrionale, nel nord dell'India, in Tibet, in Cina e in Mongolia. È l'unica specie del genere Otocolobus.
Sebbene sia presente su un'area molto vasta, il numero di individui è probabilmente esiguo. Le stime indicano una popolazione di 15.000 individui in natura in tutto il mondo. I parchi animali tengono in cattività più di 180 individui.
Dove vive il gatto di Pallas?
Il Manul è un gatto selvatico con una fisiologia e un comportamento adattati alla vita nelle regioni montane. Ne sono stati osservati esemplari sull’Himalaya a un'altitudine di 5500 metri.
La sua folta pelliccia gli permetterebbe di sopravvivere a basse temperature: in questi ambienti estremi si può arrivare fino a -50°C!
La sua natura furtiva rende difficile il lavoro dei naturalisti. Pertanto, si sa poco delle abitudini di questa specie. Sappiamo però che, come la maggior parte dei felini, il gatto Pallas è solitario e territoriale.
Il carattere del Gatto di Pallas
È uno dei predatori più introversi e difficili da incontrare: risiede principalmente nelle steppe disabitate della Transbaikal (in Russia) e della parte della Mongolia che confina con questa regione siberiana. I Gatti di Pallas si trovano anche in alcune zone dell'Asia centrale.
Il Manul vive da solo nel suo territorio e incontra i suoi simili soltanto durante la stagione degli amori, a marzo. Si tratta quindi di un gatto selvatico, che si dedica alla caccia e non è molto amichevole con gli esseri umani.
Sebbene sia apparso sulla Terra almeno 5 milioni di anni fa, se ne sa molto poco. La stima del numero esatto di Manul è problematica, proprio a causa della loro riservatezza. Si pensa che in Russia ne siano rimasti circa 3.000 (in Mongolia, secondo gli scienziati, potrebbero essercene di più).
Il peso del Gatto di Pallas
Un normale gatto domestico pesa anche più di un Gatto di Pallas.
- I cuccioli pesano meno di 100 grammi, mentre il peso normale di un esemplare adulto (considerato tale all'ottavo mese di vita) è di 3-5 kg.
- Non sono più grandi di un felino domestico: sono lunghi circa 60 cm, più 30 cm per la coda.
Per inciso, il nome latino della specie, Otocolobus manul, significa "orecchio deforme", anche se non c'è nulla di anormale nelle loro orecchie.
Un mantello resistentissimo
Nonostante quanto detto sulle loro dimensioni, i Gatti di Pallas appaiono molto grandi a causa del loro mantello lanuginoso, il più folto tra i felini. Ebbene sì, sono delle vere e proprie palle di pelo!
Ci sono fino a 9.000 peli per centimetro quadrato di pelle, che possono essere lunghi fino a 7 centimetri. Questa unicità permette loro di sopravvivere in condizioni climatiche estreme.
Il cambio peso a seconda della stagione
È fondamentale che questi esemplari aumentino di peso durante l’autunno. Gli esperti chiamano questo processo “ingrassamento”. Si tratta di un processo assolutamente necessario alla loro sopravvivenza, poiché nelle regioni dove vivono hanno inverni molto rigidi. Non solo le temperature possono scendere a -50°C, ma il vento soffia terribilmente e i Manul non vanno in letargo (devono quindi continuare a cacciare).
L'unico modo per sopravvivere all'inverno è accumulare più grasso. Un Gatto di Pallas in inverno pesa 6-7 kg.
Il gatto di Pallas è pericoloso per l’uomo?
La risposta a questa domanda è no. Però, come il Serval e il Caracal, si tratta di un animale selvatico che non è domestico e non può essere tenuto come animale da compagnia.
L'allevamento in cattività è possibile se si dispone di strutture sufficientemente grandi da ospitare gli esemplari e impedirne la fuga. Ciò richiede ampi recinti coperti da una robusta rete metallica o da un reticolato.
Il Manul è un animale timido che ama essere lasciato in pace, avrà quindi bisogno di molti ripari in cui nascondersi. Sarà inoltre necessario prevedere un riparo per l'abbeveratoio e per consentire all'animale di sfuggire alle condizioni meteorologiche avverse.