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La Leidaa non ha smesso si aiutare i nostri amici a 4 zampe durante il Covid-19.

© Facebook @LE.I.D.A.A.

I salvataggi più belli della Leidaa durante il lockdown per il Covid

Di Ilenia Colombo Redattrice | Community Manager | Traduttrice

Pubblicato il aggiornato il

Gli italiani non smettono di preoccuparsi dei loro animali domestici, neanche durante le difficoltà, come in questo periodo di pandemia da Covid-19. A tal proposito, abbiamo posto delle domande a Manuela Gigante, presidente della Leidaa di Milano e responsabile del Movimento Animalista della Lombardia.

Gli italiani non hanno dimenticato i loro pets durante il Covid-19: la Leidaa - Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente - ci spiega in dettaglio come sono andate le cose.

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L'intervista alla presidente della Leidaa Milano

Abbiamo intervistato a questo proposito Manuela Gigante, responsabile del Movimento Animalista della Lombardia e presidente della Leidaa di Milano città metropolitana.

Non perderti questi video:

Quali azioni avete intrapreso per aiutare gli animali domestici di chi è in difficoltà a causa del Coronavirus?

«Sono stati due mesi molto intensi, siamo stati contattati da tantissime persone in difficoltà a causa del Covid 19, che si sono rivolte a noi per la gestione quotidiana dei loro amici a 4 zampe», ci spiega Manuela.

In particolare, Manuela insieme ai volontari della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente si sono occupati di portarli fuori a passeggio oppure dal veterinario.

Nei casi in cui gli animali, invece, si sono ritrovati soli in casa, la Leidaa si è impegnata nel trovare loro una sistemazione, temporanea o definitiva.

Il tutto - ci tiene a precisare Manuela - si è svolto nel rispetto delle norme di igiene emanate dal Ministero della Salute (utilizzando quindi mascherine, guanti e guinzaglio) e in collaborazione con la Protezione civile.

Che impatto ha avuto la pandemia da Coronavirus sul vostro lavoro?

«L’impatto più grave è stato il blocco delle adozioni per due mesi imposto dal lockdown, eccetto pochissimi casi motivati da assoluta necessità», afferma la presidente della Leidaa.

E continua:

«Solo dal 15 maggio, a qualche giorno dal termine del confinamento, il Ministero della Salute ha riconosciuto ufficialmente la possibilità di svolgere nuovamente una serie di attività a tutela degli animali, come le adozioni di cani e gatti, lo sgambamento dei cavalli».

Avete riscontrato un maggior abbandono di animali magari in seguito alla confusione iniziale riguardo la probabile trasmissione della malattia da animale a uomo?

«Non direi. Gli italiani fortunatamente tendono a preoccuparsi dei propri animali, come dei membri della propria famiglia quali sono».

Manuela aggiunge che l'associazione continua a dare supporto anche a chi è meno forte moralmente:

«Può capitare che la malattia riduca alla disperazione i soggetti più fragili. Ma proprio per questo noi ci siamo».

Quali sono le più belle storie di salvataggio che conosce?

«Tra i tanti rimasti nel cuore voglio ricordare la storia di uno sfortunato cagnolone che dopo la morte per Coronavirus dei suoi amici umani, è stato costretto a vagare da solo nei boschi in provincia di Pavia. La Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente è intervenuta subito, con un team e un veterinario esperto: dopo averlo recuperato, curato e rifocillato, grazie a molte coccole sta superando il lutto per la perdita della sua famiglia umana e ora aspetta una bella adozione».

«Un altro salvataggio da ricordare - ci racconta Manuela - è stato quello di Cagliostro, micio nero di proprietà di una signora della provincia di Milano ricoverata d'urgenza per Coronavirus».

La proprietaria era ricoverata in ospedale per cui il gatto è rimasto chiuso in camera per giorni, risciando di morire di inedia.

«Appena venuti a sapere della vicenda i volontari LEIDAA della zona, hanno recuperato le chiavi dell'abitazione della donna salvando il gattino che, visibilmente deperito, si è subito fiondato su due ciotole prontamente riempite di pappa e acqua. Nelle settimane seguenti i volontari si sono presi cura di Cagliostro con affetto in attesa della completa guarigione della sua proprietaria».

Un ringraziamento a Michela Vittoria Brambilla

Manuela ci tiene a ringraziare la Presidente On. Michela Vittoria Brambilla, che, «in un momento difficile come questo, ha voluto dare un aiuto concreto e basilare a tutte le persone colpite da Covid-19 che convivono con uno o più amici a 4 zampe».

Non poteva mancare un ringraziamento anche a tutti i preziosi volontari della Leidaa, «che con grande dedizione - ci spiega Manuela - si sono impegnati giorno e notte, per garantire l’assistenza a chi ci ha interpellato».

Grazie anche da parte del team Wamiz per tutto quello che voi della Leidaa, come pure altre associazioni animaliste, fate in favore dei nostri amici animali e delle loro famiglie umane.

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