Se il cane anziano beve molto si possono fare svariate ipotesi. La polidipsia, così definita in termini medici, non è altro che l’aumento della voglia di assumere liquidi. Questa condizione, che di norma è collegata alla disidratazione, può costituire una variabile temporanea, in alcune circostanze, oppure essere un sintomo di qualcosa di più importante.
In particolar modo, è il cane anziano a esser più propenso a manifestare eventuali patologie che lo portano a bere molto e a fare tanta pipì.
A che età un pet è anziano?
Un animale domestico può definirsi anziano già al compimento del suo settimo anno di vita. Infatti è noto che la loro età è calcolata in maniera diversa rispetto a quella umana. Se in media un cane vive circa 13 o 20 anni (corrispondenti ai 68 e 96 anni umani), è già a partire dagli 11 anni che il cane inizia la sua fase senile.
E così, tra un acciacco e l’altro, per far star bene il proprio cane con l'avanzare dell'età potrebbe esser necessaria qualche visita in più rispetto a quella annuale dal medico veterinario per scongiurare i problemi di salute. Per i cani di taglia grande, sarebbe opportuno iniziare qualche visita medica in più già a partire dai 7 anni di età.
Polidipsia: la sete nel cane
Si parla di normale polidipsia quando, ad esempio, nella stagione estiva, l’animale - indipendentemente dalla sua età - ricerca più acqua nella ciotola per combattere il caldo oppure in caso di diarrea o perdite di sangue. Questo succede quando il corpo cerca di ripristinare il volume del sangue in modo fisiologico.
Tuttavia, soprattutto in età avanzata, il cane potrebbe esser colpito da alcune patologie acute o croniche che tra i loro sintomi hanno proprio con l'aumento della sete (polidipsia). Pertanto se si osservano comportamenti diversi dal solito è bene approfondire con lo specialista per ottenere una diagnosi precoce e procedere repentinamente alla somministrazione della cura adatta.
Quando il cane anziano beve molto: sindrome di Cushing, diabete e altre patologie associate
Quando il cane beve molto e urina molto, uno dei criteri di valutazione che prende in carico il veterinario interpellato nell’effettuare una diagnosi di polidipsia è l’età. L’anzianità dell’animale può essere determinante se, come già accennato, si presenta un repentino aumento della necessità di bere. Questo, infatti, può essere considerato come un sintomo di un’eventuale patologia che potrebbe avere già in corso.
Tra le patologie più comuni che possono colpire i cani più in là con gli anni manifestando polidipsia vi sono:
- Patologie renali e/o urinarie (come l’insufficienza renale);
- Diabete:
- Disfunzioni delle ghiandole surrenali (malattia di Cushing e morbo di Addison)
- Problemi epatici;
- Tumori;
- Infezioni;
- Disidratazione;
- Febbre;
- Eccessiva sete data dall’assunzione di farmaci.
Il cane beve troppo? Ma quanto è il massimo?
Per esser ben idratato un cane, adulto o cucciolo che sia, in giornata, deve bere tra i 50 ml e gli 80 ml di acqua per kg di peso corporeo. Cioè nel caso di un cane di 10 kg l’animale dovrà bere circa mezzo litro. Ma a queste indicazioni, vanno aggiunte variabili che possono portare ad aumentare, in modo del tutto normale, l’assunzione di acqua che un cane deve bere.
Secondo il suo stile di vita, se il cane svolge attività fisiche o di lavoro, se si è in estate o in inverno, il tipo di alimentazione - se esclusiva con cibi secchi sicuramente darà più voglia di bere di una mista (che sia essa casalinga o industriale) -. Ma come comportarsi per evitare l'eccessiva assunzione di acqua?
Cosa fare se il cane beve molto quando è anziano?
Quando il cane non più giovane beve troppo occorre contattare subito il veterinario, il quale ricercherà le cause all’origine di questo cambiamento. Tramite osservazione dei segni clinici ed esami, se necessario, il medico potrà definire la diagnosi di un’eventuale malattia.
Compresa la causa del problema, egli porrà il rimedio giusto (che sia per mezzo di medicina o meno) con l’obiettivo di ridurre la richiesta di acqua e la conseguente minzione.
In alcuni casi, è possibile che la sete sia aumentata come conseguenza del cambio d’alimentazione e questo non deve destare allarmismi. L’attento proprietario deve essere in grado di fare la giusta distinzione tra sete fisiologica e quella di altra natura. Solo osservando variazioni in questi termini, e con l’aiuto del veterinario, si potrà definire la condizione di salute del proprio cane.
Quindi, che egli beva più del dovuto o faccia tanta pipì non bisogna aspettare un minuto di più prima di portarlo dal veterinario. Non è mai troppo tardi per prendersi cura del proprio vecchio cane che alla sua età ha ancor più bisogno delle attenzioni del suo caro padrone!
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Articolo revisionato da:
Francesco Reina
Assistente veterinario