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cheratite nel cane

La cheratite nel cane è frequente nelle razze brachicefale come il Carlino.

© anviktoriia / Pixabay

Quali sono i tipi di cheratite nel cane e cosa fare?

Di Flavia Chianese Zootecnica

Pubblicato il

La cheratite nel cane è un'infiammazione dello strato più esterno dell'occhio: la cornea. Ma cosa comporta? Scopriamo sintomi e rimedi. 

La cornea è lo strato più esterno dell’occhio, e funge da “lentina” naturale che protegge l’occhio consentendogli di far entrare la luce: le cellule della cornea sono le uniche a essere trasparenti! Essa infatti non è irrorata da capillari, ma in cambio necessita di essere idratata. Una scarsa produzione di liquido lacrimale, ad esempio, può essere causa di irritazione, infiammazione e dunque di cheratite nel cane.

Vediamo di che si tratta: sintomi, terapia e rimedi naturali.

Cheratite nel cane: cos’è e da cosa è causata?

La cheratite nel cane è una patologia dell’occhio caratterizzata da infiammazione della cornea. La cornea è la membrana che protegge pupilla e iride e funge da “vetro” per permettere il passaggio della luce solare.

La cheratite colpisce anche il gatto e interessa spesso i cani brachicefali proprio per la peculiare conformazione degli occhi e del muso, che espone maggiormente la membrana agli agenti esterni.

L’ectropion e l’entropion possono favorire questa condizione a causa dello sfregamento delle ciglia. 

La cheratite nel cane è un'infiammazione piuttosto frequente, poiché può avere molteplici cause: da un eccessivo sfregamento, a un corpo estraneo, a una malattia congenita. Le principali sono:

  • Infezioni (batteriche, virali, fungine);
  • Traumi;
  • Corpi estranei;
  • Ulcere corneali;
  • Insufficiente produzione lacrimale.

Quali sono i sintomi di cheratite nel cane?

In presenza di questi sintomi, o se avete notato l’occhio gonfio, chiuso, rosso o con eccessiva lacrimazione è bene portare subito Fido dal veterinario:

  • Edema della cornea (occhio opaco del cane);
  • Congiuntivite;
  • Lacrimazione;
  • Blefarospasmo (chiusura involontaria delle palpebre);
  • Ridotta capacità visiva;
  • Ulcera corneale (occhio opaco e macchie scure).

Una cheratite può risolversi rapidamente e con pochi sforzi se trattata in tempo. Ma l’occhio è un organo delicato e il perpetuare dell’infiammazione può esacerbare in percorsi più gravi, perciò le patologie oculari non vanno mai prese troppo alla leggera! 

Tipi di cheratite 

Le cheratiti possono essere suddivise in cheratiti ulcerative e non ulcerative. Le prime possono provocare un dolore molto intenso al cane: le ulcere corneali sono infatti piccole piaghe presenti sulla cornea, superficiali o profonde, e la stessa può apparire opaca, appannata.

Vediamo nel dettaglio quali sono i principali tipi di cheratite nel cane. 

Cheratocongiuntivite secca

Questa cheratite nel cane è dovuta alla carenza di produzione lacrimale. Anche qui possono esservi all'origine cause infettive (ad esempio l'Herpesivirus nel gatto), traumatiche, o successive a interventi chirurgici (ad esempio in seguito ad asportazione della ghiandola della terza palpebra).

Si hanno perdite di muco e pus, opacizzazione, infiammazione. 

Cheratite cronica superficiale 

Anche definita cheratite pannosa del cane, è caratterizzata da vascolarizzazione dell'occhio e deposizione anomala di pigmento (come la melanina) nella congiuntiva e nella cornea del cane.

La malattia ha carattere cronico e il Pastore Tedesco ne è particolarmente predisposto.

Cheratite punctata

La cheratite punctata, deve il suo nome al modo in cui vengono evidenziate le piccole lesioni che la caratterizzano. Si tratta di lesioni corneali puntiformi visibili in seguito a un semplice test diagnostico con colorazione alla fluorescina (test di Shirmer). Si riscontra spesso nei cani giovani, nei bassotti e nel barboncino

Cheratite bollosa 

La cheratite bollosa (anche nota come cheratite edematosa) è caratterizzata appunto da edemi: l'infiammazione può favorire l'accumulo di liquido che raggiunge la cornea, formando delle vere e proprie bolle superficiali. Questa cheratopatia può comportare una grave degenerazione dei tessuti dell'occhio.

La cura per la cheratite nel cane

La terapia della cheratite nel cane è volta a eliminare la causa dell'infiammazione della cornea, perciò se la causa è ad esempio l'ectropion, bisognerà agire primariamente su quella.

Per le cheratiti infettive saranno previsti colliri antibiotici (es. tobramicina), mentre gli antinfiammatori (FANS) saranno raccomandati anche in caso di edema corneale. 

Cheratite nel cane e rimedi naturali

Con un batuffolo di ovatta e un infuso di camomilla tiepido (preparato con due bustine) possiamo detergere e lenire l'occhio arrossato del cane, soprattutto in caso di scoli e lacrimazione. Anche la malva ha ottime proprietà terapeutiche.

Tuttavia i rimedi naturali possono essere utili per la pulizia dell'occhio e per favorire la guarigione, ma non bastano da soli nella maggior parte dei casi. 

Cosa fare se il cane ha la cheratite?

Se avete notato i sintomi di cheratite nel cane non esitate a effettuare prontamente un controllo.

Spesso può essere risolta con l'ausilio di appositi colliri, ma se non curata può degenerare portando alla perdita della vista, oltre che a essere potenzialmente molto dolorosa!

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