La displasia del gomito nel cane è un disturbo dovuto ad un anomalo sviluppo dell’articolazione del gomito nel cane: nei casi più gravi comporta zoppia e artrosi.
Scopriamone insieme il decorso patologico, i sintomi e la terapia più adeguata.
Com’è fatta l’articolazione del gomito del cane?
L’articolazione del gomito del cane comprende ulna, radio e omero. L’omero è l’osso del braccio, ulna e radio dell’avambraccio.
Sulla testa dell’omero c’è un “binario” (fossa dell’oleocrano) all’interno del quale scorre il processo anconeo dell’ulna (parte terminale dell’ulna): questo meccanismo consente il movimento armonico di braccio e avambraccio del cane.
L’inserimento dell’anconeo nell’omero (fossa dell’olecrano) ha lo scopo di limitare lo spostamento dell’osso in posizione laterale e centrale, garantendo un sostengo stabile.
Perché il gomito è importante per il cane?
Oltre a consentire il movimento, tale articolazione risulta di fondamentale importanza perchè la forza propulsiva degli arti posteriori viene trasmessa anteriormente dalla colonna vertebrale e va a “scaricarsi” su quest’area di pochissimi centimetri quadrati.
Cos’è la displasia del gomito nel cane?
La displasia del gomito è un disturbo dell'articolazione del gomito, in cui le tre ossa che la compongono non combaciano perfettamente tra loro. Questa può essere confusa con la lussazione del gomito nel cane.
Questo disallineamento fa sì che il peso scaricato su quest’area, non sia equamente distribuito. A lungo andare tale condizione provoca dolore, zoppia e artrite.
Questa patologia compare nei primi mesi di vita del cane (3-4) ma i sintomi sono più evidenti a circa un anno. Ha un decorso lento e progressivo, che comporta l’instaurarsi di ulteriori problemi articolari tra cui il consumo della cartilagine che circonda l’articolazione.
Quali sono le cause della displasia del gomito nel cane adulto?
La displasia del gomito è una patologia a base ereditaria causata da fattori genetici e fattori ambientali (ad esempio dieta, traumi).
Ci sono 4 condizioni scheletriche relative al gomito che possono condurre alla displasia nel cane. Una o più condizioni possono essere presenti contemporaneamente:
- Processo anconeo non unitario. L’incompleta crescita dell’osso può portare ad una frammentazione dello stesso, causando irritazione e degenerazione articolare;
- Processo coronario frammentato. L’osso si distacca all'interno dell'articolazione del gomito, irritandone il rivestimento cartilagineo con conseguente usura;
- Osteocondrite o osteocondrosi. La cartilagine della superficie articolare si frammenta, provocando dolore e infiammazione;
- Incongruenza del gomito. Le ossa dell’articolazione non combaciano, ciò comporta un'usura più rapida della cartilagine.
In seguito a tali condizioni l’infiammazione, l’artrite e il consumo cartilagineo comporteranno nel cane dolore e perdita di funzionalità dell'arto.
Sintomi della displasia del gomito nel cane
I sintomi di un cane con displasia al gomito sono:
- Zoppia di uno (monolaterale) o entrambi gli arti anteriori (bilaterale), intermittente o persistente. La zoppia è più marcata dopo l'esercizio fisico.
- Segni di dolore all'estensione o alla flessione dell'articolazione;
- Difficoltà ad alzarsi;
- Giunture gonfie;
- Riluttanza a giocare o a fare una passeggiata;
- Ridotta funzionalità degli arti (o dell’arto) anteriori.
I sintomi di solito compaiono nei primi mesi di vita dell’animale e già a 5 mesi è possibile diagnosticarla.
Molto spesso tuttavia il cucciolo non manifesta alcun sintomo, per questo motivo la displasia viene in genere diagnosticata intorno ai 4-6 anni di età, quando sono già subentrate complicazioni.
Come individuare precocemente la displasia del gomito nel nostro cane?
Ci sono alcuni atteggiamenti che possono essere un campanello dall’allarme per la displasia del gomito nel nostro cane.
È bene prestare particolare attenzione a:
- Extrarotazione delle zampe anteriori (ruotate verso l’esterno);
- Adduzione dei gomiti (gomiti inclinati verso il torace);
- Mancato appoggio del peso su di un arto.
Il cane con displasia del gomito prova dolore?
Il cane sente dolore durante il movimento di estensione e flessione dell’arto (o degli arti) compromesso e quando subentra l’artrite.
Quali sono le razze canine più colpite?
La displasia del gomito colpisce prevalentemente razze di taglia grande e gigante (80%), ma può colpire tutti i cani, meticci e di razza.
Ecco le razze più predisposte:
- Bovaro del Bernese;
- Pastore tedesco;
- Golden Retriever;
- Labrador Retriever;
- Rottweiler;
- Cane corso;
- Boxer;
- Molossoidi.
Come viene diagnosticata la displasia del gomito?
La diagnosi di displasia del gomito viene fatta dal veterinario in seguito ad un esame fisico. Il veterinario si baserà anche sull’osservazione dell’andatura in corsa per evidenziare il grado di zoppia.
La radiografia conferma la diagnosi di displasia e risulta di fondamentale importanza per poter evidenziare: artrite, piccoli frammenti di osso distaccati, eventuale disarticolazione del processo anconeo.
Altri test diagnostici potranno essere richiesti oltre all’esame radiografico, come TC (tomografia computerizzata) e risonanza magnetica.
Come curare la displasia del gomito nel cane?
La displasia può essere curata? Non esiste una cura definitiva per la displasia del gomito nel cane. L’intervento chirurgico e la terapia farmacologica possono però aiutare molto.
Intervento per la displasia del gomito nel cane
I casi più gravi vengono trattati con l’intervento chirurgico, qualora vi siano le condizioni per farlo. Esistono due tipologie di intervento:
- Artroscopico (chirurgia “chiusa”). Il più utilizzato e meno invasivo.
- Chirurgia “aperta”. Se l’artroscopico non è praticabile.
L’intervento chirurgico dà buoni risultati, soprattutto se effettuato in giovane età. Nell’85% dei casi infatti si sono ottenuti miglioramenti nella zoppia e nella qualità della vita, nonostante l’artrite in progressione.
Il decorso post operatorio della displasia del gomito va dalle 2 alle 6 settimane, ma può variare in base al tipo di intervento e alle condizioni generali del cane.
Terapia farmacologica
Per limitare il dolore, il veterinario potrà prescrivere farmaci anti infiammatori non steroidei. Supplementi integrativi di glucosamina, condrotina e acidi grassi essenziali possono essere utili per lubrificare l’articolazione e ridurre l’infiammazione.
Il cane con displasia deve fare esercizio fisico per la sua guarigione?
Un moderato esercizio fisico è essenziale, nonostante molti cani affetti da displasia ne siano riluttanti. Se i muscoli si atrofizzano infatti, l’artrite può peggiorare.
Piuttosto che scegliere di fare una lunga passeggiata dunque, è consigliabile frazionare l’attività fisica in vari momenti della giornata per un tempo minore, preferendo superfici morbide (su terreno o sabbia ad esempio).
Possiamo inoltre consultare il veterinario per informazioni riguardanti terapie alternative e/o complementari come:
- Nuoto;
- Esercizio su pedana mobile subacquea;
- Esercizi fisici specifici per ogni caso.
Ad ogni modo, con una terapia adeguata e i giusti accorgimenti, il nostro cane potrà comunque vivere una vita felice!