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ghiandola salivare ingrossata nel cane

Una ghiandola salivare ingrossata può causare dolore e perdita di appetito

© Pixabay / Renato Lacky

Cosa fare se il cane ha la ghiandola salivare ingrossata?

Di Flavia Chianese Zootecnica

Pubblicato il

La ghiandola salivare ingrossata nel cane è un disturbo assai frequente. Conosciuta come mucocele salivare o sialocele, è una vera piaga per gli animali. 

La ghiandola salivare ingrossata del cane è la conseguenza di un processo infiammatorio che comporta gonfiore, alle volte accompagnato da dolore e possibili complicazioni. 

Le ghiandole salivari agiscono fisiologicamente da sacche che raccolgono la saliva e la riversano nella bocca tramite appositi dotti.

Il cane, così come noi, ha bisogno della saliva per coadiuvare il processo digestivo, che inizia già dalla masticazione, attraverso l'azione degli enzimi digestivi.

L’ingrossamento di queste ghiandole è chiaramente indice di un disturbo, conosciuto anche come Mucocele salivare o sialocele del cane. Scopriamo di cosa si tratta.

Ghiandole salivari ingrossate del cane

L’ingrossamento delle ghiandole salivari del cane è causato dalla rottura o dal danneggiamento di una ghiandola o un dotto, che provoca la fuoriuscita della saliva dal suo lume di raccolta, e di conseguenza il suo ingresso all’interno di un tessuto danneggiato.

Questo causa infiammazione e conseguente ingrossamento dell’area interessata. Le ghiandole più comunemente colpite sono le ghiandole salivari mandibolari e sublinguali. 

Cause di ingrossamento della ghiandola

Nella maggior parte dei casi, la causa di un mucocele salivare nei cani è sconosciuta e mai identificata. Possibili cause tuttavia possono essere:

  • Traumi, come morsi o la prensione con la bocca di oggetti appuntiti
  • Corpi estranei
  • Ostruzione del dotto salivare
  • Iperestensione del collo

Razze predisposte

Tutti i cani possono sviluppare il Mucocele, senza predisposizione d’età, ma alcune razze presentano maggiore incidenza di tale disturbo. In particolare:

Sintomi di ghiandola ingrossata nel cane

Il sintomo più evidente è sicuramente il gonfiore posto in corrispondenza del collo, degli occhi o della bocca. La sintomatologia è fortemente correlata all’area o alle aree interessate: 

  • Mucocele cervicale: Gonfiore sulla parte superiore del collo e intorno alla mascella. Ha una lenta formazione, si presenta come morbido al tatto e non doloroso;
  • Mucocele zigomatico: piuttosto raro. Presenta gonfiore sulla guancia e sotto l’occhio, simile ad una cisti. Ci può essere esoftalmo o protrusione della terza palpebra;
  • Mucocele sublinguale (o ranula): gonfiore all’interno della bocca, su palato e lingua. Difficoltà nella prensione dell’alimento e nella masticazione;
  • Faringeo (o ranula): Faringe (gola) gonfia e arrossata. Può causare perdita di appetito a causa del dolore, difficoltà nella deglutizione e problemi respiratori dovuti all’infiammazione della faringe.

Altri sintomi ascrivibili all’ingrossamento delle ghiandole salivari del cane sono:

  • infezioni batteriche secondarie
  • febbre
  • presenza di sangue nella saliva
  • tosse

Diagnosi del Mucocele salivare nel cane

Se avete notato un gonfiore nel vostro cane, fatelo esaminare da un veterinario.

Per prima cosa è importante riferire quanto tempo è trascorso dalla comparsa del gonfiore, e se il cane presenta altri comportamenti insoliti.

L’esame obiettivo effettuato dal veterinario consiste nella palpazione del gonfiore. I mucoceli sono facilmente identificabili; tumori e ascessi possono apparire simili ma sono generalmente solidi e dolorosi.

La diagnosi di certezza è possibile solo grazie ad un ago-aspirato, che permette di analizzare il fluido salivare: si tratta di un prelievo poco invasivo. 

Terapia del sialocele del cane

L’intervento chirurgico (sialoadectomia) ad oggi risulta essere l’unica risoluzione efficace per guarire il Mucocele del cane. Per ridurre il gonfiore possono essere praticati l’aspirazione o il drenaggio del liquido, ma non sono quasi mai definitivi. 

Nel costo dell’intervento saranno compresi un esame del sangue completo (CBC), un test delle urine e un profilo chimico, per valutare lo stato di salute del cane ed accertarsi che sia pronto ad affrontare un'operazione.

Cure post-intervento

Nel post intervento sono spesso prescritti farmaci

  • antidolorifici;
  • antinfiammatori non steroidei,
  • anestetici locali
  • narcotici, se necessario, per controllare il dolore

La maggior parte dei pazienti non ha bisogno di degenza e può tornare a casa il giorno stesso, a patto di rispettare le visite di controllo per l’incisione, e la rimozione del drenaggio nelle settimane a venire. 

Prognosi

La prognosi di sialoectomia è molto favorevole e si risolve con successo nella quasi totalità dei casi. L'importante è osservare il protocollo terapeutico, e far indossare correttamente a cane il collare elisabettiano

Se avete notato un gonfiore sospetto sulla pelle del cane, non esitate a far visita al vostro veterinario di fiducia!

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