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Cane al parco con padrone

Cosa sapere prima di far uscire il cane?

© Mark D Bailey / Shutterstock

Come far uscire il cane e addestrarlo nel modo giusto?

Di Claudia Scarciolla Redattrice | Traduttrice

aggiornato il

Grazie all'addestramento è possibile far uscire il cane in tutta tranquillità e vivere bene questi momenti al di fuori di casa con il proprio amico.

Far uscire il cane deve essere un momento vissuto in tutta tranquillità da quattro zampe e padrone. L’abitudine di passeggiare con il proprio cane deve essere un momento consapevole che possa aiutare il cane a sfogarsi facendo esercizio, a socializzare e a fare i suoi bisogni.

In molti ignorano che questa semplice abitudine se poco stimolante può risultare stressante per il cane, perché fine a se stessa. Ecco come insegnare al cane a stare bene fuori casa.

Come insegnare al cane a chiedere di andare fuori?

La prima cosa da insegnare al cane per evitare che faccia i suoi bisogni in casa è quella di saper chiedere quando essere portato fuori.

I rimedi sono tanti in questo frangente e spesso mal compresi dai padroni stessi. Il girare su se stessi, il porsi attendendo e magari guaendo davanti la porta, il graffiare la stessa sono tra i tanti modi in cui il cane comunica che vuole fare i suoi bisogni, quando è conscio che farli a casa non suscita reazioni positive da parte del suo padrone.

Se risulta difficile capire questi segnali è possibile addestrare il cane ad essere più chiaro magari portando il guinzaglio in bocca quando vuole uscire o suonando una campanella per attirare l’attenzione.

Per fare questo il metodo migliore da usare è il rinforzo positivo. Ad ogni azione appresa, basterà ricompensarlo affinché impari a comportarsi, in modo abitudinario, come gli si è chiesto di fare.

Questo vale sia dentro che fuori casa e deve essere svolto con costanza circa quindici minuti al giorno, almeno per il primo periodo quando il cane è ancora cucciolo o è stato da poco adottato.

Come far uscire il cane a spasso?

Per far uscire il cane serve l’utilizzo di un guinzaglio, un collare o pettorina che permette di controllare i suoi movimenti, senza che ne si perda del tutto il controllo.

A seconda del carattere del proprio cane e della sua taglia, è bene scegliere un collare e un guinzaglio che ne rispettino le sue esigenze.

In molti preferiscono quelli da addestramento o collari lunghi e/o allungabili che permettono di dare una certa libertà al cane. Tenere il guinzaglio morbido e lasciare che il cane annusi, si fermi e prosegua con tranquillità, senza essere strattonato o sgridato è molto importante per Fido.

Come educare Fido a passeggiare al guinzaglio? Info utili

Oltre l’attrezzatura specifica, che comprende, tra le altre cose anche la museruola (come sancito dall’Ordinanza Martini del marzo 2009), portare fuori il proprio cane è molto più di questo.

Come passeggiare con un cane?

Le attività che si possono fare all’aperto con un cane possono essere di divertimento o addestramento.

Soprattutto se cucciolo, il cane deve essere costantemente seguito e gestito sia dentro che fuori casa attraverso un addestramento che abbia come obiettivo quello di insegnargli alcuni comandi che servono a farsi ubbidire quando si deve far uscire il cane.

Quali comandi deve rispettare il cane?

La passeggiata con il cane può rivelarsi difficoltosa quando il cane non ascolta i comandi del suo padrone. ‘Vieni’, ‘Fermo’, ‘Seduto’ o un semplice ‘NO!’ sono i comandi base per farsi rispettare ed evitare che, una volta all’aperto il cane possa essere tanto in preda dalle sue emozioni e dall’istinto, tanto da scappare e/o tirare tanto da non averne più il controllo.

Man mano che il cane avrà fiducia nel proprio padrone, lo rispetterà e avrà un buon rapporto con lo stesso, gli si potranno insegnare altri comandi avanzati che prevedono il ‘qua la zampa’, il riporto di oggetti e il passeggiare senza guinzaglio.

I benefici delle attività fatte all'esterno col cane

L’addestramento per cani spazia in vari ambiti e può insegnare al proprio fidato amico anche la guardia e la difesa oltre che il rispetto e l’ascolto di ciò che dice il proprio padrone e la richiesta dei suoi bisogni.

Giochi di riporto oggetti o olfattivi, la ricorsa e la spensieratezza in cui queste attività vengono svolte assieme all’animale avranno un impatto positivo sul suo benessere.

Quante volte si deve far uscire il cane?

A seconda della razza del cane, della sua età e della sua condizione fisica, si deve far uscire il cane almeno 3 volte al giorno per circa mezz’ora.

In questo lasso di tempo oltre che a incitare il cane a fare i suoi bisogni, senza troppo distrarsi o farsi prendere dalle novità che percepirà nell’aria grazie al suo olfatto (che il cane sniffi o lecchi una pipì altrui è normale, lasciatelo fare) o vedrà svolgersi davanti a lui (presenza di cani, uccellini, piante e fiori soprattutto nelle belle stagioni) il cane potrà socializzare o essere lasciato libero di correre sempre nel rispetto dell’addestramento datogli e senza paure o ansie che il nostro amico percepisce.

Tra un bisogno e l’altro, una corsa e qualche gioco, si può addestrare Fido a non cacciarsi in situazioni spiacevoli o pericolose, come scappare e andare per strada senza poterlo fermare.

Per fare questo si è soliti insegnare al cane a rispettare alcuni semplici comandi che permettono di tenere sotto controllo i suoi movimenti e a vivere i momenti passati fuori casa in relax, sia per il cane che per il padrone.

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