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cane e mandorle

Scopri se i cani possono mangiare le mandorle.

© Marina Bakush / ZikG / Shutterstock

Mandorle ai cani: si può?

Di Nina Segatori Giornalista | Autore

aggiornato il

I cani possono mangiare le mandorle? Oggi scopriremo se questa frutta secca potrebbe far male al nostro amico a quattro zampe e perché.

Le mandorle sono una qualità di frutta secca ricca di nutrienti e aggiunte alla dieta di tutti i giorni apportano grandi benefici all'organismo. Aiutano il cuore a mantenersi in buona salute e sono utilissime contro le anemie e per preservare il sistema cardiocircolatorio.

Contengono in abbondanza vitamina E, ferro, magnesio e calcio. Non solo, sono tra i frutti secchi più ricchi di fibre e perciò un toccasana per il corpo umano.

I benefici per l'uomo sono innumerevoli, ma vale anche per il cane? In realtà non sempre quello che fa bene a noi è valido anche per il nostro amico a 4 zampe, quindi è meglio informarsi prima di dare le mandorle ai cani.

I cani possono mangiare le mandorle?

Meglio evitare di dare le mandorle al cane. I motivi sono diversi, ma tra la frutta secca è nella lista di quelle cose non concesse al nostro amato Fido.

Insieme alle mandorle, meglio evitare anche le noci e le nocciole, mentre via libera a bocconi sporadici di anacardi e noccioline, ma sempre senza esagerare.

Il resto evitatelo perché causano molti problemi all'intestino del migliore amico dell'uomo.

Chiedete consiglio al veterinario se siete nel dubbio e se per caso il vostro cane abbia ingerito una mandorla.

Senza allarmismi, ma non sottovalutate il problema, soprattutto se compaiono vomito e diarrea.

La mandorla può essere pericolosa per il cane, quindi tenetelo alla larga dalla frutta secca, soprattutto in quelle occasioni in cui se ne consuma di più, come ad esempio le cene di Natale e tutte quelle delle festività di Dicembre.

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Le mandorle fanno male ai cani?

La risposta è potenzialmente sì: le mandorle possono far male ai cani. Il motivo è duplice. Innanzitutto spesso capita che i cani le ingoino intere, rischiando di soffocare, ma soprattutto possono contenere una sostanza velenosa.

Mandorle amare

Le mandorle amare, a differenza di quelle dolci che sono innocue, sono velenose sia per l’uomo che per il cane e perché contengono l’amigdalina, sostanza da cui viene estratto il cianuro.

Ovviamente non si trovano in commercio e non sono poi veri e propri semi del mandorlo, ma molto simili alle mandorle comuni.

Insomma, le mandorle di per sé non sono tossiche per i cani, ma possono causare ostruzione ed essere scambiate con quelle amare che, se ingerite, sono mortali.

Meglio evitare il rischio di dare problemi al nostro fidato amico e lasciare fuori le mandorle dalla sua alimentazione.

I grassi delle mandorle

A causa dei grassi che contengono possono generare pancreatite, ma anche più semplicemente vengono mal digerite dal cane, con conseguente:

  • mal di stomaco;
  • diarrea;
  • vomito;
  • letargia.

Niente panico, però. Se il vostro amico a 4 zampe ne ruba qualcuna e la mangia prima che possiate intervenire, non preoccupatevi eccessivamente.

Una quantità minima e sporadica di mandorle non è tossica e non causa alcun problema di salute.

Frutta secca da non dare ai cani

Le mandorle sono una qualità di frutta secca. Questa tipologia di alimento può causare negli esseri umani intolleranze ed allergie, tanto che per alcuni mangiare mandorle e noci può essere mortale a seguito di uno shock anafilattico da ingestione.

Questo fa capire quanto la frutta secca sia un alimento da usare con cautela, soprattutto quando riguarda la dieta del cane.

C’è da dire che non tutta la frutta secca fa male ai cani. Le mandorle sono da evitare, ma non propriamente tossiche, mentre, ad esempio le noci, in particolare quelle di macadamia sono velenose e assolutamente da evitare.

Anche i pistacchi, così come i pinoli, è meglio non condividerli con il nostro amico a 4 zampe.

Quale frutta secca può mangiare il cane?

Via libera ad anarcardi, noccioline e nocciole, che non creano alcun problema alla salute del cane e possono essere aggiunte all’alimentazione quotidiana, purché sia ben bilanciata e seguita da un veterinario.

Quando, infatti, si decide di non optare per i cibi già pronti, come crocchette e scatolette di umido, è sempre opportuno far decidere al medico cosa il cane debba mangiare e in quali quantità.

Lo stesso vale se si vuole aggiungere un pugno di frutta secca al menù di Fido: mai azzardare con il fai da te, soprattutto quando si tratta di mandorle e simili, ma farsi consigliare in base alla salute del proprio cane.

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Articolo revisionato da:

Francesco Reina
Assistente veterinario

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