Se decidiamo di dare ai nostri amici a quattro zampe degli alimenti freschi per cani, dobbiamo essere certi che siano naturali, equilibrati e controllati
Alimentarli in modo sano e genuino vuol dire anche comprendere che le esigenze nutrizionali possono cambiare in base all'età, all'attività, allo stile di vita e ad eventuali patologie.
Gli alimenti naturali e freschi, fondamento dell'alimentazione casalinga preservano le vitamine determinanti per la crescita e la salute generale dell'animale.
Quali alimenti freschi per cani mettere nella ciotola?
La dieta casalinga consiste in un tipo di cibo umido preparato in casa apposta per l'amico a quattro zampe. La scelta di preferirla, rispetto al cibo secco delle crocchette, va fatta quando è cucciolo (se possibile), perché il cane ama seguire lo stesso regime alimentare.
È bene ricordare che va sempre rispettata la regola della transizione, cioè evitare rapidi cambiamenti alimentari, che potrebbero provocare problemi gastroenterici. I singoli cibi devono essere sostituiti gradualmente nell'arco di una settimana, modificando il vecchio alimento con il nuovo, tramite la somministrazione di dosi scalari e crescenti dell'uno e dell'altro.
5 regole di base per iniziare
- Lasciare sempre a disposizione dell’acqua fresca e pulita;
- Preparare per il cane circa quaranta grammi di cibo umido al giorno, moltiplicato per il numero dei chili che pesa l'animale, si trova la giusta quantità;
- Cuocere bene tutti gli alimenti freschi per cani senza oli e grassi aggiunti;
- Predisporre due pasti giornalieri piuttosto che uno solo troppo abbondante (se l'esemplare è adulto);
- Offrire al cane ogni giorno una fonte proteica, una di carboidrati, una di frutta/verdura e olio crudo.
Come cucinare gli alimenti freschi per cani?
La carne e il pesce devono essere bolliti, cotti al vapore anche la pasta e il riso, ben cotti e collosi per essere digeribili.
Le verdure vanno bollite o cotte al vapore, consigliate le zucchine, le carote, i finocchi e la zucca.
A completamento della dieta casalinga, inserire una volta a settimana un uovo. Non è necessario tritare la carne, ma tagliarla a pezzetti; i cani digeriscono senza problemi la carne.
Tra i veterinari nutrizionisti non c'è uniformità di opinioni sui carboidrati. Infatti, si passa dal cibo industriale, in cui sovrabbondano, al cibo casalingo sino agli alimenti Barf (Biologically Appropriate Raw Food), propri di un regime con cibi crudi, in cui sono esclusi.
Sicuramente non sono necessari perché i carnivori sono in grado di ricavare il glucosio anche dalle proteine e dai vegetali. Tuttavia ai cani piacciono e si possono somministrare in moderata quantità, scegliendoli possibilmente biologici.
Gli 8 comandamenti per la preparazione di alimenti freschi per cani
La preparazione di alimenti freschi per cani a base di carne, di riso o pasta ben cotti, di verdure è sicuramente impegnativa per il proprietario, ma non impossibile. Ecco nove linee guida.
1. Non correre!
Ogni cambio di alimentazione va effettuato in maniera graduale.
2. Varia la dieta!
La dieta casalinga deve essere varia ed equilibrata, con alimenti freschi per cani.
In linea di massima i gusti del cane vanno assecondati; può essere necessario insistere soprattutto con le verdure, se non è stato abituato a mangiarle fin da piccolo.
3. Controlla il peso!
Pesare regolarmente il cane e farlo controllare dal veterinario, quando si modifica il tipo di alimentazione.
All'incirca un cane adulto mangia una quantità di cibo fresco pari al 2-3% del suo peso. Tale quantità può arrivare al 5% per cani da caccia, da lavoro o che vivono all'aperto in inverno.
4. Ricordati delle proteine!
Le proteine devono costituire il 60-70% della razione giornaliera.
Sono presenti nella carne bianca (pollo, tacchino, coniglio) o rossa (bovini, ovini, suini, equini), cruda, scottata in acqua/brodo bollente o, meglio, cotta al vapore.
Sono presenti nel pesce, fonte di grassi della serie omega 3 (anche surgelato), che va cotto in acqua bollente e servito senza lische. Ideale è il pesce azzurro, che si deve dare intero.
Prodotti proteici sono la ricotta fresca, la mozzarella, il formaggio “primo sale”; le uova (una o due alla settimana), anche crude se sono fresche oppure sode o alla coque; le frattaglie che vanno scottate in brodo o alla piastra.
5. Non dimenticare i carboidrati!
I carboidrati rappresentano il 5-15% della razione giornaliera. Sono indicati:
- il riso, preferibilmente integrale;
- altri cereali integrali (farro, miglio, orzo);
- fiocchi d'avena biologici, tutti da cuocere molto bene, senza aggiunta di sale.
Patate lesse, pasta e pane duro (non eccedere) sono ricchi di carboidrati.
6. Frutta e verdura sempre presenti!
Le verdure e la frutta costituiscono il 20/25% della razione giornaliera. Somministrale a piacere ad ogni pasto o come snack.
Le verdure fresche di stagione sono da consumare crude (carote, finocchi, cavoli, zucca, zucchine, cicoria, insalata) o cotte al vapore/lessate (spinaci, bietole, broccoli, carote, zucca etc.), da mangiare intere oppure grattugiate/frullate e mischiate col resto del cibo.
Frutta di stagione matura: mele, pere, banane possono essere date così o grattugiate. Alcuni cani gradiscono anche ananas, arance, mandarini, anguria, melone. Non ci sono controindicazioni. Evitare assolutamente l'uva.
7. Integra gli acidi grassi!
Acidi grassi essenziali: sono nutrienti importanti per il ruolo benefico che esercitano sullo stato di salute (olio crudo biologico di semi di lino, di girasole, di mais o olio di oliva).
8. Scegli bene gli snack
Tra gli alimenti freschi per cani per integrazioni e snack puoi dare:
- lievito alimentare in fiocchi che giova alla flora batterica intestinale, alla pelle, al pelo;
- germe di grano;
- semi di lino, di girasole, di zucca, di sesamo;
- piccole quantità di frutta secca, soprattutto in inverno (mandorle, pinoli, castagne secche, datteri e castagne);
- yogurt bianco, senza zucchero.
Quali ossi dare al cane?
Poter rosicchiare un osso vero per un cane ha un valore profondo, rimanda al suo istinto di predatore ed è una gratificazione.
Secondo l'ideatore della dieta Barf, gli ossi crudi sono uno spazzolino da denti naturale per prevenire il tartaro e le infezioni del cavo orale, contengono sostanze nutritive, calcio e proteine essenziali per la salute e tengono l'animale impegnato, contribuendo al suo benessere mentale.
Gli ossi devono avere una dimensione adeguata alla stazza del cane, essere abbastanza grandi da non essere ingeriti perché potrebbe soffocarsi.
Tuttavia se l'animale non è abituato a mangiarli fin da cucciolo, somministrarli ad un cane adulto potrebbe essere pericoloso. Ecco perché, nel dubbio, è meglio evitare di dare ossa "vere" al cane, perché se non si hanno le dovute attenzioni potrebbero causare ostruzioni o perforazioni (a dirla tutta, le ossa sono una delle principali cause di ostruzione nel cane!).
Le uniche ossa efficaci e ottimali per la masticazione sono quelle giocattolo in pelle, da comprare in negozi specializzati. Sono commestibili, digeribili e costituiscono sia uno snack, che un modo per pulire i denti.
I cibi vietati
Sono vietati:
- dolci, gelati e cioccolato;
- fritture, sughi pesanti e soffritti;
- salumi e insaccati;
- cibi salati, piccanti o speziati;
- formaggi stagionati;
- pasta precotta;
- aglio;
- cipolle;
- uva.
Sul riso soffiato il parere non è condiviso, può essere assunto con moderazione ma solo dopo consulto con il veterinario.
Nessun condimento... o quasi!
Se in casa rimangono della pasta condita o delle bistecche è bene risciacquarle abbondantemente con dell’acqua tiepida prima di darle all'amico a quattro zampe.
Un condimento consentito è il passato di pomodoro senza sale e spezie. Particolare attenzione va posta ad eventuali allergie che potrebbero manifestarsi, occorre subito rivolgersi al veterinario.
Alimenti permessi con attenzione
Ecco qualche bocconcino che non aumenta il bilancio calorico quotidiano:
- biscotti vegetali;
- pezzettini di frutta;
- bastoncini al fluoro.
Comunque, nella scelta di una corretta alimentazione quotidiana, l'ultima parola spetta al veterinario che saprà consigliare il regime nutritivo in base alla età e al fabbisogno energetico del cane.
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Articolo revisionato da:
Francesco Reina
Assistente veterinario