Un gatto con strappo muscolare è un po’ come una ballerina di danza classica con una spina nel piede: un problema risolvibile, ma che rovina tutta l’ammaliante eleganza! I nostri felidi domestici ci conquistano proprio per la loro fluidità di movimento, la loro naturalezza nell’acrobazia unita all’elasticità d’azione.
Ma cosa accade se notiamo un’alterazione dell’andatura, se Micio non salta più sul davanzale o se non cerca di attentare ai cristalli della credenza in salotto? Potrebbe trattarsi di un problema al muscoli di varia natura che, notato immediatamente, può risolversi repentinamente così come è comparso!
Gatto con strappo muscolare: il significato delle miopatie
Un gatto con strappo muscolare è stato probabilmente vittima di un trauma da iperestensione, da salto o da acrobatica arrampicata. In questi casi la situazione è relativamente semplice e si può rimediare in modo abbastanza rapido e senza far soffrire di atroci sofferenze riabilitative Micio.
L’ambito delle miopatie in cui rientra lo strappo è, però, molto ampio e complesso e comprende patologie derivanti da molteplici cause spesso anche gravi:
- Ereditarie come la distrofia muscolare;
- Acquisita su base autoimmunitaria come la polimiosite idiopatica felina;
- Metabolica;
- Endocrina come l’ipo/ipertiroidismo;
- Neoplastica;
- Paraneoplastica;
- Infettiva/infestiva come da toxoplasma gondii;
- Tossica come nel botulino;
- Ischemica.
Le precedenti sono condizioni di certo molto più complesse da gestire rispetto ad un ordinario traumatismo ai muscoli. Ma come facciamo a sapere se parliamo di un gatto con strappo muscolare oppure se la causa è molto più grave e problematica? Scopriamo insieme come captare i sintomi e come il nostro veterinario può formulare una diagnosi.
Quali sono i sintomi di un gatto con strappo muscolare?
Quando pensiamo ad uno strappo ai muscoli nei gatti la prima cosa che ci viene in mente è la zoppia, ma non è sempre così.
Seppur più rari anche altri distretti del corpo possono essere soggetti a strappo come, ad esempio, il comparto dei muscoli masticatori o lunghi muscoli del collo e dell’addome. In questi casi la sintomatologia non sarà la zoppia ma un differente problema funzionale come la difficoltà di masticazione.
Cosa fare in caso di gatto con strappo muscolare?
Se notiamo che Micio cammina male bisogna agire nell’immediatezza e fissare un appuntamento dal nostro medico veterinario per effettuare una visita clinica che ci dia delle importanti informazioni per scomporre in fattori la sintomatologia.
Innanzitutto, il veterinario procederà ad una valutazione delle funzioni vitali sistemiche per validare lo stato di salute generale dell'animale e successivamente concentrerà la propria attenzione sul distretto anatomico su cui bisogna approfondire.
Diagnosi di gatto con strappo muscolare
Non appena il veterinario passerà ad analizzare la regione compromessa del corpo del felino affetto da strappo effettuerà una palpazione. Questa manovra è utile per valutare se la regione è calda (calor), se è algica (dolor) e se ne è significativamente compromessa la funzionalità (functio lesa).
In questo modo comincerà ad avere le prime informazioni utili e noterà quelle che possono essere anomalie della muscolatura come nodosità, fascicolazioni o flaccidità che possono lasciare intendere che ci sia un problema più grave di un semplice gatto con strappo muscolare. Solitamente se il problema è uno strappo la visita finirà in questo momento e verrà consigliata una terapia.
Ma se il sospetto che si tratti di qualcosa di più grave permane sarà necessario ricorrere ad altro, come esami ematobiochimici per valutare l’aumento della creatinchinasi o l’elettromiografia.
Ecografia e radiologia dell’apparato muscolo scheletrico
Per approfondire ulteriormente una problematica di natura muscolo scheletrica si potrà procedere con una radiografia o una ecografia a seconda delle informazioni recepite durante la visita clinica per quello che crediamo sia un gatto con strappo muscolare.
- Nel caso della radiografia si andranno a valutare principalmente i tessuti ossei della regione sottoposta ad esame per oggettivare la presenza di un contestuale problema osseo (magari dovuto ad una caduta).
- Per valutare invece i tessuti molli come tutta l’anatomia del muscolo, i tendini e i legamenti si potrà ricorrere ad un’ecografia con sonda lineare. Questa sonda presenta un ottimo dettaglio superficiale capace di mettere in evidenza, ad esempio, dei noduli percepiti durante la palpazione e fare addirittura delle biopsie eco-guidate per il prelievo di un frustolo di muscolo da processare in laboratorio.
TC e Risonanza magnetica: la diagnostica per immagini di precisione
Se ancora non si è soddisfatti delle informazioni raccolte con le precedenti tecniche è possibile ricorrere ad un esame TC o ad una Risonanza magnetica in base anche alle possibilità economiche del proprietario.
Queste metodiche di diagnostica per immagine refertano strato per strato la regione di interesse dando un dettaglio diagnostico ad ora senza eguali che escluderà di certo ogni ipotesi sbagliata e ci confermerà, eventualmente, la diagnosi di gatto con strappo muscolare.
In sintesi, la morale veterinaria di questa storia è che spesso un problema come una lieve zoppia del nostro amato micio ci fa pensare ad un semplice strappo curabile con una breve terapia antifiammatoria e analgesica unitamente ad un po’ di sano riposo e a qualche coccola. Ma è sempre così?
Come abbiamo letto nelle righe precedenti bisogna sempre fare attenzione ai malesseri dei nostri gatti che, di per sé, sono animali che non esprimono palesemente sintomi in caso di dolore lieve/medio. Quindi se il loro comportamento cambia è perché soffrono di un grave malessere ed è nostro compito restituirgli al più presto la sua agilità facendolo ritornare, con orgoglio, a far cadere i cristalli dalla credenza in salotto!