Pubblicità

Cane ricerca al pc

Cosa dice la legge sul passaggio di proprietà di un cane?

© Kristina Holovach / Shutterstock

Come si fa il passaggio di proprietà di un cane o un gatto?

Di Giuseppe Terlizzi Medico Veterinario

Pubblicato il

Essere proprietario di un cane significa anche adempiere ad obblighi legislativi: facciamo chiarezza su come fare il passaggio di proprietà di un cane.

Essere i proprietari di un animale domestico significa non solo prendersene cura, ma anche assumersene la responsabilità a tutti gli effetti, anche da un punto di vista legislativo!

Per questo motivo quando vi è una cessione o una vendita tra privati, è comunque obbligatorio notificarlo ai servizi di competenza attraverso il passaggio di proprietà di un cane.

Ma come districarsi in questa burocrazia? Scopriamolo insieme!

L’anagrafe Nazionale Canina

L’Anagrafe degli animali d’affezione è una banca dati nazionale dove, tramite una rete capillare di anagrafe territoriali, vengono immagazzinate tutte le informazioni relative a cani, gatti e furetti e ai loro rispettivi proprietari.

L'istituzione di questo servizio nazionale ha un triplice scopo:

La registrazione di un cane è obbligatoria per legge, e dev’essere fatta entro 2 mesi dalla nascita, o entro 1 mese da quando se ne entra in possesso.

In sede verrà rilasciato anche il certificato di iscrizione all’anagrafe, che rappresenta una vera e propria “carta d’identità” dell’animale e che dovrà accompagnarlo in tutti i trasferimenti di proprietà.

La registrazione prevede l’inoculo di un microchip da parte del veterinario di competenza, che costituisce dal 1° Gennaio 2005, l’unico sistema identificativo nazionale riconosciuto.

Cedere, vendere o regalare cani sprovvisti di microchip è vietato e si rischia un’ammenda dai 78 ai 233 Euro.

Per il gatto l’iscrizione all’anagrafe è obbligatoria solo in Lombardia e in Puglia, a meno che non si debba viaggiare all’estero e richiedere il passaporto europeo.

Come fare il passaggio di proprietà di un cane?

Il passaggio di proprietà di un cane è obbligatorio per legge e dev'essere fatto tutte le volte che un cane registrato viene venduto/ceduto/regalato a terzi.

Il passaggio viene fatto presentando un'apposita documentazione che serve ad informare i servizi veterinari e in parole povere, ad essere in regola. Ma come funziona? Cosa occorre? Si paga?

La risposta a queste domande non è univoca, poichè il servizio nazionale fa riferimento sempre ad enti provinciali e regionali che possono variare tra loro. Perciò il primo consiglio è sempre quello di informarsi presso le proprie ASL veterinarie di riferimento in modo da non commettere errori e compiere tutti entro i tempi previsti.

Quali documenti occorrono

Nonostante le differenze normative locali, per il passaggio di proprietà di un cane i documenti che vengono solitamente richiesti sono:

  • Il modulo dell’ASL sul passaggio di proprietà, che è di solito scaricabile dai siti ufficiali della regione di competenza, contenente la dichiarazione di cessione\acquisizione del cane (ecco un esempio relativo alla regione Emilia Romagna);
  • Le fotocopie dei documenti d’identità, codice fiscale del nuovo e del vecchio proprietario;
  • Il certificato d’identità del cane attestante l’applicazione del microchip rilasciato in sede di registrazione all'anagrafe.

A chi rivolgersi

Il passaggio di proprietà di un cane può essere svolto da strutture pubbliche ma anche da privati, purchè siano accreditati. Ci si può rivolgere di fatto a:

  • un veterinario accreditato;
  • presso l’ufficio comunale di anagrafe canina;
  • alle ASL veterinarie di competenza.

Qui sarà possibile consegnare la documentazione richiesta.

Come si fa

Sia il vecchio che il nuovo proprietario dovranno consegnare la documentazione presso uno dei servizi sanitari accreditati sopracitati.

Anche in caso di vendita\cessione tra regioni diverse, il vecchio proprietario dovrà presentare la richiesta di cessione dell’animale entro 15 giorni.

Lo stesso dovrà fare il nuovo proprietario, presentando invece la domanda di acquisizione obbligatoriamente entro 30 giorni dalla stessa.

Una domanda ? Un'esperienza da condividere? Crea il tuo post!

Quanto costa il passaggio di proprietà di un cane?

Il costo anche qui varia da provincia a provincia. Non tutte richiedono un pagamento e in ogni caso si tratta di piccole cifre per coprire i costi di amministrazione.

A Milano ad esempio il costo del passaggio di proprietà di un cane è di 6,11 Euro, mentre a Roma di 8 Euro.

Come funziona il passaggio di proprietà di un cane tra regioni diverse

Come abbiamo detto esistono delle differenze regionali e provinciali circa il passaggio di proprietà di un cane: dal sito web dell'ASL di riferimento è possibile trovare maggiori informazioni circa il modus operandi locale.

Alcune volte è richiesta la presenza di ambo le parti o eventualmente di una delega, in altre anche la presenza del cane per la lettura del microchip.

Vendita tra privati in alcune regioni e province

A Palermo ad esempio, il passaggio di proprietà di un cane deve essere fatto entro 30 giorni di tempo, e viene richiesta la consueta documentazione sia del venditore, che del futuro proprietario.

In Toscana sarà sufficiente recarsi sul sito della propria provincia e inviare mezzo mail tutte le certificazioni richieste. In Lombardia invece i tempi sono più stringenti: parliamo di 15 giorni per l'intero procedimento.

Adozione fuori regione tra non privati

In caso di vendita non tra privati, la movimentazione degli animali per l'adozione tra regioni diverse prevede anche l'osservazione di ulteriori norme di prevenzione atte a ridurre il rischio infettivo.

Oltre ad avere l'iscrizione all'anagrafe e il microchip il cane dovrà:

  • essere stato trattato con antiparassitario;
  • essere sterilizzato;
  • essere vaccinato con i vaccini obbligatori;
  • avere un’età superiore alle otto settimane;
  • essere risultato negativo a test di ehrlichiosi e leishmaniosi nel mese precedente il passaggio.

Se avete dubbi o non riuscite a venirne a capo chiedete al vostro veterinario qual è la procedura in vigore da voi: potrebbe essere egli stesso accreditato o, in caso contrario, sarà sicuramente a conoscenza delle normative locali e potrà aiutarvi ad inoltrare correttamente la domanda!

Altri consigli

Cosa ne pensi di questo articolo?

Grazie per il tuo feedback!

Grazie per il tuo feedback!

Lascia un commento
Collegati per commentare
Vuoi condividere questo articolo?