Le orecchie sono una delle parti più delicate del vostro amico a quattro zampe. Se le gratta con insistenza, scuote in modo compulsivo la testa o la tiene inclinata e talvolta strofina l’orecchio al suolo ha quasi sicuramente contratto un’otite.
L’otite del cane è un’infezione del condotto uditivo che può colpire l'orecchio esterno, medio o interno. È una malattia molto comune e fastidiosa, ma può essere tranquillamente curata con la giusta attenzione.
Nell’uomo il condotto uditivo è orizzontale, nel cane è invece fatto a “L”: una parte verticale, più esterna, scende verso il basso e si collega a una orizzontale che termina nel timpano. Alcuni problemi sono dati da questo motivo.
Il mio cane ha l'otite! Perché?
L’otite può essere di diversi tipi: micotica, parassitaria o batterica.
Quando legata a uno stato infiammatorio, l’otite può essere causata da parassiti (un segno chiaro è la fuoriuscita dall’orecchio di una sostanza scura e maleodorante) o da un’infezione dovuta a funghi, batteri (la forma più diffusa), virus, allergie o corpi estranei.
Quali sono le razze di cani più colpite da otite?
Alcuni cani, inoltre, sono predisposti, senza una regolare prevenzione, a sviluppare otiti ricorrenti-croniche, si tratta di esemplari con le orecchie pendenti come:
- il cocker;
- il basset hound;
- il bleu de Gascogne;
- il beagle.
Ma anche razze con una grande quantità di pelo all’interno del padiglione auricolare come il barboncino.
Le otiti più frequenti sono, in genere, quelle che colpiscono l'orecchio esterno. Per evitare complicazioni è fondamentale una regolare pulizia delle orecchie del vostro animale domestico.
Quando l'otite del cane diventa malassezia
C’è una particolare forma di otite del cane, chiamata otite da lievito, conosciuta anche come Malassezia. Questo tipo di lievito è naturalmente presente nella pelle del cane e di base, quindi, innocuo.
Quando, però, cambiamo l’equilibrio della pelle, in caso di batteri o prolificazione di microrganismi la presenza di lievito nella pelle aumenta causando vari disturbi, tra cui l’otite. Importante sarà seguire una giusta alimentazione.
Otite nel cane: come accorgersene?
L’otite del cane si può riconoscere da sintomi che indicano un disturbo all’apparato uditivo.
Primo fra tutti c’è il prurito alle orecchie del cane, che si manifesta quasi sempre quando l’otite è in corso.
Le orecchie, poi, di solito emanano cattivo odore, sono piene di cerume e appaiono doloranti al tatto. Nei casi più gravi si presenta anche perdita di pelo e fuoriuscita di pus.
Quando il vostro cane scuote spesso la testa, si gratta le orecchie e mostra di provare dolore, rivolgetevi al veterinario. Il suo tempestivo intervento e una giusta terapia eviteranno che l’otite venga trascurata, provocando danni anche gravi e persino sordità.
Come curare l'otite al cane?
Una volta notati i sintomi dell’otite è importante portare il vostro cane dal veterinario per identificare la causa del male e trovare la cura più appropriata per l’otite.
Dopo un controllo accurato, otoscopia compresa (l’esame visivo del condotto uditivo), il veterinario vi fornirà il trattamento da seguire e i farmaci da somministrare. Seguiteli scrupolosamente perché un’otite trascurata può degenerare in infezioni dell’orecchio interno.
Sono tre i passaggi fondamentali della cura:
- la pulizia del condotto;
- la risoluzione dello stato infiammatorio-infettivo mediante una terapia medica, ovvero un’applicazione locale dei farmaci;
- il controllo di eventuali recidive e una prevenzione regolare.
I farmaci da somministrare
In caso di semplici infiammazioni si interviene con farmaci antinfiammatori a gocce, a base di cortisone, con cui detergere l’orecchio esterno del cane.
In caso di infezione batterica si applicherà, su consiglio del veterinario, un antibiotico topico specifico per l’otite del cane, in gocce, in alternativa vi potrà essere prescritto un antibiotico da somministrare per via orale. Tra gli antibiotici vengono in genere utilizzati neomicina, polimixina B o gentamicina. L’antibiotico deve essere somministrato sempre alla stessa ora.
La cura dura solitamente tra i dieci e i quindici giorni.
Quando l’infezione è dovuta a funghi vi verrà indicato un lavaggio all’orecchio con prodotto antimicotico. Insieme alla somministrazione di farmaci antifungini.
I rimedi naturali
Nei casi meno gravi si può optare anche per rimedi naturali. Tra le varie alternative ci sono preparati otologici a base di calendula, una pianta officinale con proprietà antinfiammatorie.
Oppure si può utilizzare una garza imbevuta in due cucchiai di olio d'oliva o di mandorle nel quale vengono disciolte una goccia di tintura madre di calendula e una di propoli.
Se la causa dell’otite è un’allergia, il vostro cane avrà bisogno di una nuova dieta a base di prodotti ipoallergenici, che potrete trovare nei negozi per animali.
La prevenzione prima di tutto
Una regolare e completa prevenzione è il miglior alleato per evitare e per sconfiggere l’otite.
Le orecchie del cane devono essere controllate e pulite almeno ogni due settimane. I padiglioni auricolari vanno, inoltre, bene asciugati dopo aver fatto il bagno al vostro amico a quattro zampe.
È importante, infine, rimuovere i peli in eccesso presenti nel condotto uditivo, perché favoriscono il ristagno di umidità e di sporcizia.
Per ogni ulteriore dubbio consultatevi con il veterinario. Le orecchie del vostro cane sono delicate e importanti per una vita in salute.
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Articolo revisionato da:
Francesco Reina
Assistente veterinario