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gatto tigrato vecchio e malato

Malattie del gatto anziano: come si manifestano?

© Alex Zotov / Shutterstuck

Quali sono le malattie del gatto anziano più frequenti?

Di Francesca Discepoli Redattrice

aggiornato il

Con il passare degli anni, i mici, invecchiando, sono sempre più esposti a problemi di salute. Ecco le 7 malattie del gatto anziano più diffuse.

Quali sono le malattie del gatto anziano che possono colpire più frequentemente i nostri mici con una certa età?

Per rispondere a questa domanda non da poco, noi di Wamiz abbiamo parlato con un esperto del settore, Felipe Vázquez Montoto, veterinario e biologo della Clinica CatDog di Siviglia, Spagna, che ha confermato subito quello che sospettavamo: più i gatti invecchiano e più è probabile che si ammalino.

Purtroppo l'età conta

Passata la soglia dei dieci anni, i mici non sono più giovani e per mantenerli in salute servono particolari attenzioni da parte dei loro padroni, che potrebbero ritrovarsi ad avere a che fare con delle malattie del gatto anziano:

«Purtroppo, come per le persone, più invecchiano, più è probabile che soffrano di certe patologie. Esempi? Beh, c'è di tutto, da certi tipi di tumori a problemi cardiaci o malattie parodontali», dice il veterinario.

I gatti di una certa età possono manifestare anche alcuni cambiamenti comportamentali e una generale mancanza di energia.

Molte persone sono sorprese quando il veterinario dice loro che il loro gatto che ha più di dieci anni è già un "vecchio", ma è proprio così. Il micio non sembra mai inveccchiare, perché, come spiega la dottoressa Karen Becker,

«I gatti tendono a invecchiare con grazia e rimangono giocosi ed energici anche da adulti».

Fortunatamente, molti di loro vivono anche fino a 20 anni, e in questi casi, a pensarci bene, quei mici sono "anziani" per quasi metà della loro vita!

Con cure e attenzioni adeguate, un gatto sano potrà vivere tranquillamente tra i 6 e i 12 anni, e la seconda decade potrà essere molto lunga se non intervengono grossi problemi di salute.

L'importante è che il gatto rimanga sano e felice negli anni della maturità nonostante gli inevitabili cambiamenti che il suo corpo subirà.

Le 7 malattie del gatto anziano

Ecco qui le 7 malattie del gatto anziano più ricorrenti e che andremo ad analizzare in dettaglio:

  1. Artrite;
  2. Obesità;
  3. Perdita dell'udito;
  4. Perdita della vista;
  5. Patologie del cavo orale;
  6. Declino cognitivo;
  7. Aggressività, paura, stress.
Dopo i 10 anni di età i gatti sono considerati anziani. © Nitiphonphat / Shutterstock

1. Artrite

Tra le malattie del gatto anziano questa è sicuramente quella più diffusa. Lo dimostrano gli studi: quasi il 90% dei mici di 12 anni e più soffrono di un'artrite più o meno grave.

Questa patologia comporta un'infiammazione molto dolorosa delle articolazioni. Il gatto non sarà più in grado di svolgere certe attività e a volte questo gli causerà un profondo stato di frustrazione: infatti non potrà più saltare, né arrampicarsi e nemmeno camminare liberamente a causa della rigidità delle zampe e delle anche.

Per evitare l'aggravarsi dei sintomi, è essenziale che il gatto resti magro e che mantenga il suo peso ideale. Se l'animale è in carne, i veterinari consigliano al proprietario di farlo dimagrire facendogli seguire una dieta equilibrata e adatta alla specie.

Inoltre un'attività fisica quotidiana e regolare è essenziale per prevenire la debolezza muscolo-scheletrica conseguenza dell'artite.

2. Obesità

Lo stile di vita sedentario dei gatti adulti, specialmente quelli che vivono in casa, è spesso causa del sovrappeso, che non è un "problema" in quanto tale, ma può avere una forte incidenza su un micio che soffre già di altre malattie del gatto anziano come l'artrite o problemi cardiaci.

In particolare, i gatti sterilizzati, sia maschi che femmine, hanno maggiori probabilità di soffrire di obesità perché mangiano di più e sono meno attivi.

Chiaramente, l'esercizio fisico regolare (bastano 20 minuti al giorno) e una dieta ipocalorica e adeguata alla sua età sono fondamentali nella lotta contro i chili di troppo del nostro felino.

3. Perdita dell'udito

Ecco un'altra delle malattie del gatto anziano molto diffuse. La sordità arriverà gradualmente: il proprietario si accorgerà a poco a poco grazie a certi dettagli, anche minimi, che il gatto non ci sente bene.

Per esempio sarà più difficile svegliarlo, ignorerà certi suoni che prima lo facevano sobbalzare, dormirà molto più profondamente...

È importante portarlo dal veterinario per escludere l'esistenza di infezioni o malattie gravi di cui la perdita dell'udito possa essere una conseguenza.

Una volta verificato questo, bisognerà controllare con più attenzione quello che fa: per esempio lo si dovrà tener d'occhio quando va fuori o farlo giocare con giocattoli che emettono segnali luminosi.

Come capire che il gatto è sordo? Info utili

4. Perdita della vista (cataratta)

La cataratta è una delle malattie del gatto anziano più ricorrenti: si tratta di un'alterazione e di una perdita di trasparenza del cristallino, che provoca un peggioramento della vista.

La malattia è progressiva e potrebbe portare anche alla cecità assoluta, se non riconosciuta e curata in tempo. Si manifesta con un'opacizzazione della pupilla che diventa di un colore grigio-bluastro.

La maggior parte dei gatti si adatta alla perdita della vista grazie agli altri sensi. Infatti anche quando sono quasi ciechi, sono in grado di orientarsi facilmente.

Anche in questo caso, bisogna semplicemente modificare alcune abitudini per venire in aiuto al gatto:

  • usare una fonte sonora (televisione, radio, acqua del rubinetto...) in modo da dargli un punto di riferimento riconoscibile che lo aiuti a orientarsi facilmente nello spazio;
  • evitare che certi oggetti che sono in casa possano trasformarsi per lui in "ostacoli";
  • non spostare la sua lettiera;
  • coprire le superfici scivolose.

L'importante è che il gatto continui a sentirsi a suo agio e in sicurezza in un habitat che avrà sempre più difficoltà a riconoscere.

5. Patologie dei denti

Il rischio di sviluppare disturbi del cavo orale, come gengiviti, riassorbimento della struttura dentale o cancro, aumenta drammaticamente negli mici anziani.

È in età avanzata che le conseguenze di una cattiva igiene dentale diventano evidenti.

La maggior parte dei gatti sviluppa alcuni tipi di malattie parodontali entro i due anni di età, ma raramente vi si pone rimedio. Perché? Probalbilmente perché i mici non mostrano alcun disagio o dolore evidenti.

Il problema è che, da adulti, possono manifestarsi problemi molto più gravi, come ascessi, fratture della mascella, infezioni alle cavità nasali, malattie degli occhi e persino tumori.

Bisogna quindi fare particolare attenzione alla cura dei denti durante tutta la vita del gatto: per evitare le malattie del gatto anziano più gravi andrebbero fatte regolarmente visite al cavo orale e pulizie dei denti per rimuovere placca e tartaro.

Anche una dieta equilibrata e adatta al gatto può contribuire alla sua salute orale. La carne cruda in particolare agisce come uno spazzolino da denti naturale!

6. Declino cognitivo

Anche se a modo loro, anche i gatti "vanno in tilt". Con il passare degli anni, anche per loro possono emergere alcune disfunzioni cognitive.

Le cause sono puramente fisiologiche e sono direttamente legate ai "danni" del cervello provocati dall'invecchiamento. Il gatto smetterà di dormire di notte e si sveglierà facilmente, miagolerà più del solito e sarà molto attivo.

«Vocalizzi eccessivi, miagolii insensati, comportamenti strani come muoversi in cerchio e guardare di lato... sono tutte manifestazioni di un problema neurologico nel gatto che dovrebbe essere esaminato il prima possibile», avverte il veterinario Felipe Vázquez.

Il cervello dei gatti può subire l'usura del tempo, per esempio perdita neuronale, atrofia, sviluppo di placche senili di proteina beta-amiloide (come nell'Alzheimer).

Ci sono però anche altre malattie del gatto anziano i cui sintomi assomigliano a quelli del declino cognitivo, ma non lo sono. Per questo è importante fare appello ad un veterinario.

7. Aggressività, paura, stress

Tutti questi problemi sono raggruppati sotto un'unica definizione: cambiamenti comportamentali. Con l'età, i gatti diventano più maniacali, più irritabili, meno pazienti e più aggressivi.

Saranno molto diffidenti e persino infastiditi da persone che non conoscono. La diffidenza spesso associata allo stress può anche portare il gatto a manifestare paura verso tutto ciò che lo circonda e aggressività nei confronti delle persone.

In questi casi è importante cercare di neutralizzare gli stimoli che possono provocare certi comportamenti aggressivi del gatto e lasciarlo il più possibile tranquillo.

Le manifestazioni delle malattie del gatto anziano sono molto spesso evidenti. Da una parte questo è un bene perché permetterà al suo proprietario di accorgersene e di agire in fretta per garantirgli, grazie all'aiuto del veterinario, una vita felice e dignitosa. Lunga vita a Micio!

Fonte: Wamiz.mx

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