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Cane che fa il bagno

Chi è più pulito il cane o il gatto?

© Pixabay

Chi è più pulito il cane o il gatto? Ti spieghiamo perché!

Di Giuseppe Terlizzi Medico Veterinario

aggiornato il

Chi è più pulito il cane o il gatto? I cani non si puliscono allo stesso modo dei gatti, questione di pigrizia o profonda differenza etologica tra i due amici a quattro zampe?

I fedeli compagni di vita dell'uomo per antonomasia sono il cane e il gatto. Due presenze pressoché costanti nelle case degli italiani che hanno imparato a convivere nonostante significative differenze. Ad esempio, chi è più pulito il cane o il gatto?

Dimmi come ti sporchi e ti dirò chi sei 

È vero che i cani non si puliscono allo stesso modo dei gatti ma é anche vero che non si sporcano neanche allo stesso modo!

È risaputo che il buon Fido adora passeggiare al parco, correre in spiaggia e monitorare le rive del lago vicino casa.

Ma la cosa che ama fare maggiormente, per la felicità dei proprietari, è individuare e selezionare il miglior sudiciume in cui tuffarsi e sguazzare. Che sia fango, sabbia o semplice acqua non importa: l'importante è riportare tutto sul parquet di casa su cui è stata appena passata la cera.

Il gatto è un animale diverso, molto piú pacato e restío a sporcare il suo prezioso manto.

Perchè? La risposta é che l'igiene nel mondo animale è una questione di comunicazione: scopriamo perchè! 

Cosa si annida nel pelo dei nostri animali?

A volte da bambini immaginiamo di mettere una tuta da astronauta e viaggiare nelle profondità iperstellari per scoprire nuovi mondi.

Ma vi assicuro che se divenissimo piccoli come uno spillo e ci avventurassimo nel pelo dei nostri animali l'avventura sarebbe altrettanto entusiasmante! Dai semplici acari della polvere passando per ogni tipo di insetto fino ad arrivare agli ectoparassiti.

Il pelo dei nostri aninali (soprattutto se lungo) rappresenta un pabulum perfetto per accogliere microgranismi e materiale di ogni sorta.

La presenza di microrganismi su cute e pelo non rappresentano una minaccia ma un'identità.

Il microbioma è l'insieme di microrganismi simbiontici che convivono con gli organismi senza danneggiarli. È una sorta di equilibrio tra la contaminazione e la pulizia che conferisce un'identità olfattiva ai nostri animali. 

Il microbioma: cos'é? 

Il microbioma è la totalità dei microrganismi simbionti presenti nel corpo dei nostri animali domestici (e dell'uomo) sia esternamente che internamente.

Oltre ai microrganismi che si insinuano nel pelo che sono importanti per la comunicazione odorosa tra soggetti, anche quelli presenti in intestino sono importantissimi per la digestione.

Deficiere di microbioma significa non essere in salute. Uno dei problemi in questo ambito è l'esagerato utilizzo di antibiotici che compromettono, soprattutto, la microflora intestinale dando problemi digestivi anche significativi.

Ma per la cute? Come puó l'odore veicolare informazioni? 

I cani comunicano con gli odori? 

Il cane è un carnivoro domestico che, nella visione ancestrale del mondo, vive in un gruppo con delle gerarchie interne che ne determinano la sopravvivenza.

Gli animali da branco hanno necessità di comunicare per fare gruppo e definire strategie. Da questo punto di vista la comunicazione olfattiva è importantissima.

Questo espediente comunicativo è fisiologicamente assicurato dalle secrezioni ormonali. Tramite i feromoni, gli individui si possono scambiare informazioni precise a distanza, utilizzando come mezzi l’aria, l’acqua o il terreno.

Queste sostanze, stimolando recettori specifici, danno informazioni precise, capaci di determinare modificazioni fisiologiche e comportamentali. 

 Perchè i cani non si puliscono leccandosi come i gatti? 

La saliva è una secrezione sierosa delle ghiandole salivari localizzate nella cavità buccale.

Essendo questo distretto il primo dell'apparato digerente è logico immaginare che la saliva abbia una funzione digestiva.

Quest'ultima infatti presenta enzimi capaci di compromettere le costituenti esterne delle molecole che compongono il cibo e altri elementi.

Questo significa che se il cane si cospargesse di saliva leccandosi il pelo altererebbe la popolazione del microbioma e delle proprie secrezioni che lo identificano come individuo.

Questo nella visione della vita di branco sarebbe un disastro: verrebbero compromesse tutte le dinamiche comunicative che un buon componente di un branco dovrebbe avere.

Attraverso l’odore:

  • si afferma la leadership in un branco;
  • si corteggia;
  • ci si fa corteggiare per riprodursi;
  • ci si mette in guardia gli uni con gli altri;
  • si lanciano segnali di marcatura del territorio.

Insomma un cane sa in che modo igienizzarsi, e leccare il proprio pelo non è uno di questi.  

E allora come si pulisce un cane?  

La cura per il proprio pelo parte dall’alimentazione. Un cane che si alimenta bene è un cane con un pelo lucido, morbido e appariscente.

Allo stesso modo l’idratazione funge da espediente imprescindibile per la cura dell’elasticità della cute e, di conseguenza, di un pelo folto.

Esistono poi delle piccole attenzioni che un cane opera nei propri confronti per cercare di essere il più grazioso e curato possibile. L’obiettivo principale non è l’igiene ma la comodità.

Avrete di certo notato che un cane che si è particolarmente imbrattato di materiale sabbioso cercherà, una volta terminato il gioco, di scrollarsi di dosso ogni singolo granello.

Questo viene fatto attraverso un attento lavoro di scuotimento che, se fatto in casa, determinerebbe una sorta di disastro naturale.

Inoltre i cani sono molto attenti alla pulizia dei denti con l’ausilio di un bell’osso, degli spazi interdigitali (con la lingua) e del posto in cui vanno a dormire.

Di certo possiamo dare ausilio alla pulizia del pelo del cane attraverso l'utilizzo di spazzole, rimedi casalinghi (aceto di mele) o rimedi naturali (shampoo). Possiamo inoltre aiutare noi stessi acquistando dei tecnologici robot per la pulizia dei peli del cane in casa!

Quindi chi è più pulito il cane o il gatto?

Il gatto è un animale solitario, elegante e silenzioso. L’attenzione all’igiene, anche in questo caso, è un fattore etologico.

Il gatto si lambisce la cute grazie ad una lingua dalla superfice ispida e ruvida. La particolare morfologia della lingua permette al soggetto di spalmarsi addosso le secrezioni cutanee grazie anche all’azione degli enzimi salivari.

Questo espediente comportamentale mira a schermare il proprio corpo da odori indesiderati come il profumo dell’affettuosa proprietaria.

Quindi se da un lato possono risultare dei comportamenti indirizzati alla pulizia, dall’altro li possiamo intendere come comportamenti assunti per la salvaguardia della propria “salute sociale”.

L’aria, l’acqua e la terra sono veicoli di diffusione degli odori. I nostri animali lo sanno bene sfruttando questi vettori per diventare un tutt’uno con la natura e i propri cospecifici difendendosi, allo stesso tempo, dai malintenzionati.

Non dovremmo prendere esempio dai nostri amici a quattro zampe a volte? Il proprio odore, in natura, è una garanzia di identità che noi ogni giorno mascheriamo con profumi e saponi.

È anche vero che fare questa riflessione in ufficio con l’aria condizionata e dei colleghi profumati è facile, magari in metro con un paio di ascelle nei paraggi sarebbe tutta un’altra storia!

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