Adottare un gatto e prendersi cura di lui, inizia dal modo in cui scegliamo di nutrirlo, e parliamo di scelte proprio perché ci sono degli errori comuni nell’alimentazione del gatto, che dobbiamo semplicemente conoscere per evitare.
Questo articolo si pone quindi l’obiettivo di illustrare e spiegare quali sono gli errori maggiormente commessi – seppur in buona fede – dai padroni ignari.
La prima cosa da sapere è che il gatto ha un metabolismo molto diverso dall’uomo e dal cane, in quanto, a differenza di entrambe queste specie, nasce come predatore.
3 Errori di base nell’alimentazione del gatto
Gli errori nell’alimentazione del gatto possono essere commessi sulla quantità, sulla qualità del cibo, o sull’approccio di base nella nutrizione di Micio.
Andando ad approfondire quest’ultimo aspetto, abbiamo tre errori comuni che sono piuttosto frequenti:
- sottovalutare l’importanza di un parere veterinario sulla dieta del gatto;
- pensare di poter nutrire il cucciolo di gatto come un cucciolo d’uomo;
- cambiare alimentazione in modo repentino.
Guardiamo più da vicino ciascuno di questi aspetti.
1. Non considerare il veterinario come guida nell’alimentazione del gatto
Con la vastissima gamma di cibi per animali che offre il mercato, in qualità di padroni pensiamo di riuscire a scegliere il mangime migliore per Micio in autonomia, basandoci magari sui consigli del rivenditore o sulle iscrizioni presenti sulle confezioni.
Questo purtroppo non è sempre vero, in quanto la scelta della dieta di Micio dipende da una moltitudine di fattori tra cui:
- età del gatto in quanto cuccioli, adulti e gatti anziani hanno esigenze specifiche e diverse tra loro;
- stile di vita del gatto, che comprende il grado di attività fisica/sedentarietà che caratterizza il quotidiano di Micio;
- eventuale sterilizzazione del gatto, che comporta una dieta specifica, calibrata ad hoc.
Tutti questi accorgimenti servono ad adempiere in maniera completa alle esigenze nutrizionali del gatto, e il consiglio del veterinario è fondamentale per i proprietari, sia che essi vogliano nutrire Micio con una alimentazione commerciale, sia che essi vogliano intraprendere una alimentazione casalinga.
2. Nutrire i cuccioli come fossero bambini
Quante volte è capitato di nutrire i gattini con del latte vaccino fresco?
Dopotutto, nell’immaginario collettivo (ma anche nella realtà!) i gatti adorano il sapore dolce del latte, anche Duchessa e i suoi gattini ne “Gli Aristogatti" ne sono ghiotti.
Tuttavia, quello che molti umani dalle migliori intenzioni non sanno, è che il tratto digerente del gatto non è attrezzato per digerire ed assorbire lo zucchero componente principale del latte, il lattosio.
Del resto, avete mai sentito di un predatore che si nutre di latte?
3. Cambiare l'alimentazione del gatto in modo repentino
Errore questo che si commette spesso con gli animali domestici, è importante tenere a mente che gli adattamenti alla dieta vanno introdotti gradualmente.
Il tratto intestinale di Micio, infatti, ha bisogno di tempo per metabolizzare l’introduzione e l’assorbimento di nutrienti nuovi e diversi, e in caso contrario rischia di subire infiammazioni e disturbi quali vomito e diarrea.
2 Errori nella quantità nell’alimentazione del gatto
È opinione comune che il gatto sia un animale indipendente e capace di autoregolarsi, ma questo non significa che possiamo lasciare a lui la scelta sulle quantità di cibo da assumere.
Gli errori nella quantità in ambito di alimentazione del gatto possono avere conseguenze anche gravi sulla sua salute.
Vediamoli di seguito.
1. Iperalimentazione
L’abbondanza di cibo è sicuramente una gioia per il gatto, che certamente apprezzerà la nostra generosità, ma la sua salute ne risentirà, in maniera massiccia ed a breve termine.
Gatti in sovrappeso e gatti obesi, infatti, sono in drammatico aumento a causa della enorme quantità di cibo a cui hanno accesso, talvolta per tutto il giorno, con ciotole sempre piene.
È importante evitare di sforare con le dosi e assicurare a Micio una dieta che gli permetta di restare in forma e nel suo peso ideale, cosa che gli consentirà di vivere con benessere e al sicuro da tutte le patologie correlate all’obesità felina.
2. Insufficienza d’acqua
Il secondo grave errore di quantità nell’alimentazione del gatto riguarda l’insufficienza d’acqua spesso ricorrente nella sua dieta.
In realtà, il gatto selvatico è adattato a vivere anche in ambienti desertici con poca disponibilità d’acqua alla quale sopperisce assorbendo acqua dalle prede.
Tuttavia, i nostri gatti domestici non cacciano prede, e non assorbono acqua da loro, ma più realisticamente fanno spesso una dieta secca che necessita di quantità sensibilmente maggiori di liquidi per esser sostenuta.
Anche in caso di alimentazione a cibo umido, l’acqua contenuta nelle scatolette non è sufficiente a soddisfare il fabbisogno idrico di Micio.
È fondamentale quindi la presenza costante di una ciotola d’acqua fresca (che va cambiata spesso, altrimenti il gatto potrebbe non gradirla!) a portata di zampa, al fine di evitare spiacevoli ripercussioni sull’apparato urinario.
4 Errori nella qualità dell’alimentazione del gatto
Veniamo ora agli errori nella qualità che sono altrettanto rischiosi per la salute di Micio.
1. Nutrire il gatto con cibo per cani
Sebbene possa sembrare scontato, non è raro che il gatto venga erroneamente nutrito con lo stesso cibo del cane, cosa assolutamente sbagliata.
Il cane e il gatto, infatti, hanno esigenze nutrizionali completamente diverse, in taluni ambiti diametralmente opposte, è quindi importante evitare che Micio mangi la stessa pappa di Fido.
Ovviamente il discorso vale anche viceversa, in quanto i cibi formulati per ciascuno dei due quadrupedi ha caratteristiche studiate ad hoc per la specie.
2. Far fare al gatto una dieta vegetariana o vegana
Questo non è solo un errore: pensare di nutrire un predatore con qualsivoglia cibo tranne la carne è fantasioso quanto folle.
È in atto una discussione al riguardo presso la Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals, nel Regno Unito, che mira a rendere passibili di denuncia per maltrattamento di animali e negligenza, quei padroni che impongono regimi dietetici vegetariani o vegani agli animali.
L’importanza della carne nell’alimentazione felina risiede principalmente nel fatto che essa è l’unica fonte dell’amminoacido taurina, che i gatti non sono capaci di sintetizzare.
Togliere la carne al gatto per ragioni pseudoetiche gli impedirà di immagazzinare la taurina necessaria al suo fabbisogno, con danni che vanno dalla semplice debolezza iniziale, all’insorgenza di problemi cardiaci a lungo andare, portando finanche al decesso nei casi più gravi.
Nondimeno, non tutte le verdure sono salutari per il gatto, per cui a differenza di noi umani, non possiamo fare discorsi di sostituzione.
3. Alimentazione basata solo su crocchette
Questo è un errore frequente che nasce dal fatto che il cibo secco ha una sua versatilità, tuttavia i gatti hanno bisogno di maggiore apporto idrico, avendo una composizione che oscilla tra il 60% e il 70% di acqua.
Sarà quindi opportuno affiancare alle crocchette anche del cibo umido, raccomandando di fare sempre attenzione alle etichette dei cibi commerciali e valutando il parere veterinario.
4. Alimentazione fai da te casalinga
Scegliere di nutrire Micio con cibo fresco cucinato ed abbandonare il commerciale è certamente una buona e lodevole idea.
Tuttavia, anche in questo caso è importante rivolgersi ad un veterinario, preferibilmente con conoscenze nella nutrizione felina, che possa stilare una dieta con dosi e cibi corretti per il gatto.
Nutrire il gatto con sola carne, solo tonno (in scatola e pensato per consumo umano per di più), o addirittura pesce crudo, secondo una personale idea di dieta casalinga, non è indicato perché non tiene conto del fabbisogno di ogni micro e macronutriente del felino.
Merita una menzione speciale l’errore di dare pesce crudo al gatto: esso contiene l’enzima tiaminasi che scinde la tiamina (vitamina del gruppo B), essenziale per la salute di Micio. Carenze di tiamina portano ad inappetenza, convulsioni e decesso nei casi più gravi.