Un cane limiere è un esemplare molto speciale impiegato per la caccia. Oggi scopriamo insieme che cosa si intende quando si utilizza questo termine e come esso è evoluto nel corso del tempo.
Dall’etimologia latina, fino all’impiego domestico, un cane lamiere non appartiene a una sola razza specifica, vediamo insieme tutto quel che c’è da sapere su questo esemplare molto particolare.
Cane limiere: significato
Un cane limiere è un esemplare da traccia in grado di gestire tutte le fasi della caccia. Il termine, dall’etimologia incerta, potrebbe infatti provenire dal latino limes, cioè «confini» o limen, «laccio», oppure dal francese limier, «segugio» o lien, «legame».
Probabilmente l’ultima definizione è quella che più si avvicina poiché si potrebbe far riferimento alla stringa di cuoio che lega animale e padrone al momento della ricerca della preda.
Si tratterebbe di un metodo moderno ed ecologicamente sostenibile di cacciare, poiché il 4 zampe viene utilizzato in maniera selettiva e poco invasiva verso l’ambiente circostante.
In generale, possiamo definire un cane limiere come un segugio con grande capacità di recupero della selvaggina ferita, anche se un qualsiasi esemplare che dimostri grande capacità olfattiva, di concentrazione e di ascolto degli ordini del conduttore può diventarlo. Perché diciamo "diventare"? Poiché serve il rilascio di un brevetto!
Abilitazione del cane limiere
A partire dal 1° febbraio 2022, la commissione tecnica centrale Enci ha approvato un nuovo regolamento per il rilascio del brevetto per cane limiere. Bisogna che l’esemplare superi diverse prove al fine di poter essere ufficialmente dichiarato come atto a praticare la caccia.
Nel regolamento si legge che:
Alle prove, però, non potranno partecipare esemplari pericolosi, malati, al di sotto dei 12 mesi, femmine in calore, gravidanza o allattamento.
Una volta terminate le prove, i giudici rilasciano un giudizio di idoneità valido per 5 anni.
Come addestrare un cane da limiere?
Come per qualsiasi altro esemplare impiegato nella caccia, l’addestramento del cane limiere comincia fin da cucciolo. Si tratta di insegnare all’animale fin da subito l’assoluta obbedienza al conduttore (il padrone che durante le sessione impartisce gli ordini). Si comincia con lo stare al passo e il rientro a comando.
Se siete interessati a un addestramento specifico chiedere consiglio al veterinario.
Cosa deve fare un cane limiere?
Un limiere è un cane da traccia in grado di gestire tutte le fasi della caccia: l’accostamento, la cerca, la seguita e il recupero. Per questo motivo è essenziale che abbia delle specifiche caratteristiche comportamentali:
- Costanza,
- Ubbidienza,
- Ascolto,
- Disciplina,
- Legame con il conduttore,
- Ottimo olfatto,
- Metodo di lavoro,
- Silenzioso.
Le migliori razze di cane limiere
Alcune delle caratteristiche sopra citate possono essere insegnate all’animale. Altre sono specifiche di alcune razze che quindi avranno una predisposizione maggiore a diventare un animale di questo tipo. Eccone una lista:
- Alpenlaendische Dachs Bracke,
- Bassotto Tedesco,
- Bloodhound,
- Jagdterrier,
- Segugio di Hannover,
- Segugio da montagna Bavarese.
Si trovano cane limiere in vendita?
È possibile trovare degli esemplari in vendita anche semplicemente inserendo la dicitura in un motore di ricerca online.
Bisogna però fare attenzione: come precisato, un cane di questo tipo possiede un brevetto, quindi accertarsi di essersi rivolti a un allevatore o un addestratore serio che sia in possesso dei documenti e che abbia trattato l’animale con rispetto.
La sua storia
Questo animale da compagnia è stato originariamente utilizzato come cane da caccia. Addestrati per seguire e lanciare la selvaggina, sono stati selezionati per le loro capacità olfattive molto sviluppate.
Già in epoca preistorica, l'uomo percepì l'interesse del quattro zampe per tale attività e lo addomesticò. Nel corso della storia, la caccia divenne un simbolo di potere e i cani limiere, i segugi, divennero prerogativa di nobili e signori. Con la fine delle monarchie, l'uso esclusivo di questo tipo di razze da parte di re e nobili scomparve e i contadini cominciarono ad adottare questi esemplari per il tiro, per la caccia a lepri e i cinghiali.
A oggi, questi esemplari sono utilizzati per la caccia come disciplina sportiva.