L’artrite nei gatti è una delle patologie che compongono il complesso capitolo delle malattie dell’apparato locomotore dei nostri amici animali.
Per capire nel dettaglio questa malattia è necessario approfondire l’eziologia, ovvero la causa che porta a questo disturbo esacerbandone i sintomi. Scopriamo cos'è l'artrite nei gatti e quali sono le sue varianti!
Cos'è l'artrite nei gatti?
L’artrite nei gatti (o osteoartrite) è un’infiammazione a carico delle articolazioni che compromette la normale deambulazione dei felidi domestici, determinandone un abbassamento della qualità di vita caratterizzata da fastidio e dolore costante.
A questa condizione spesso si associano i problemi articolari legati all’avanzare dell’età, ma non è sempre così!
L’artrite (così come l’artrosi del gatto) non è sempre correlata all’età, che risulta essere una semplice causa predisponente, insieme a:
- obesità,
- genetica dell'animale,
- habitat in cui vive.
Sintomi di artrite nei gatti
I sintomi di artrite nei gatti possono variare in base alla causa, ma in generale nel gatto che soffre di artrite si potranno notare:
- riluttanza al movimento,
- zoppia a diversi livelli di gravità,
- tumefazione a livello delle articolazioni interessate.
Contestualmente ai problemi relativi all’apparato locomotore noteremo episodi febbrili con depressione del sensorio e progressiva perdita di peso fino all’anoressia.
Diagnosi di osteoartrite
È importante specificare che può effettuare una diagnosi solo un medico veterinario attraverso una visita clinica e con l’ausilio di un esame radiografico.
Oltre ad “indizi” clinici come la zoppia, la tumefazione articolare, e la febbre, sarà proprio la radiografia a confermare la diagnosi di artrite nei gatti.
Sulla lastra saranno evidenti delle proliferazioni ossee che contornano l’articolazione e graduale scomparsa dello spazio articolare e versamento. Lo spazio articolare è indispensabile al funzionamento di un’articolazione: permette ai capi ossei di interagire tra di loro e determinare locomozione.
Tipi di osteoartrite
Le cause che possono portare a questa condizione sono estremamente variabili tanto da poter suddividere l’artrite nei gatti in 3 grandi famiglie:
- Artriti infettive
- Artriti non infettive
- Artriti idiopatiche
Per cosa si differenziano l’una dall’altra? In che modo possono essere curate per ridare a Micio la sua proverbiale agilità di movimento e coordinazione motoria?
Scopriamolo insieme indicando ed approfondendo le varianti di questa patologia!
Artrite infettiva: calcivirus felino
L’artrite del gatto anziano è l’unica che esiste? Assolutamente no! In caso di artrite infettiva ad essere colpiti sono proprio i soggetti più giovani tra le 6 e le 12 settimane di età.
L’artrite nei gatti può essere causata dunque anche da microrganismi (come il Calicivirus felino) che, insinuandosi a livello articolare, creano degli importanti problemi algici (dolore persistente) e conseguenti problemi di deambulazione.
Sintomi di artrite infettiva
Il quadro clinico vedrà la comparsa di febbre, zoppia e dolore alla palpazione delle articolazioni.
Insieme a quelli che possono essere definiti sintomi tipici, vedremo la comparsa di ulcerazioni della mucosa orale e infezioni del tratto respiratorio superiore.
Diagnosi di artrite infettiva
La diagnosi sarà possibile solo attraverso una PCR che mira ad individuare l’RNA del Calicivirus felino e che indirizzerà il medico veterinario sulla scelta del giusto approccio farmacologico.
Infatti nel momento in cui si identifica il virus sarà indispensabile…aspettare.
Questa patologia è un esempio plateale di quanto sia importante la diagnosi e ci deve far prediligere la ricerca della causa di malattia e non la sua immediata cura attraverso l’uso di farmaci: questi ultimi non sono sempre la soluzione!
Artrite non infettiva indotta da processi infiammatori
Come specificato prima, non esiste una sola causa che porta all’artrite nei gatti. In questo caso l’agente scatenante non sarà un microrganismo ma bensì una condizione derivante da un’altra patologia.
Parliamo infatti di un’osteoartrite (o poliartrite se generalizzata a molte articolazioni) secondaria a qualsiasi processo infiammatorio cronico. Rientrano in questa definizione anche:
- Artrite enteropatica,
- Artrite da malattia neoplastica,
- Artrite farmaco-indotta.
Come aiutare un gatto che sta male?
Spesso si riferiscono episodi di progressivo e rapido peggioramento della condizione di salute dei nostri animali domestici. In questi casi aspettare non è mai una soluzione.
Può capitare che patologie croniche di altri apparati o addirittura terapie farmacologiche possano scatenare la formazione di immunocomplessi che mediano l’osteoartrite.
Cosa accade in caso di artrite infiammatoria nel gatto?
La membrana sinoviale delle articolazioni si inspessisce, diventa congesta ed edematosa, con possibili depositi di fibrina. In parole povere?
Il gatto proverà un forte dolore, mostrando zoppia acuta o cronica, dolore ai movimenti passivi e alla palpazione delle articolazioni. Naturalmente a queste manifestazioni si associeranno i sintomi della patologia di base.
La terapia prevede l’eliminazione della patologia di base o la sospensione della terapia farmacologica causale.
Artrite idiopatica felina
Questa patologia è conosciuta con il nome di artrite cronica progressiva felina. Rientra nel campo delle patologie immunomediate in cui non c’è un agente esterno che provoca un problema ma è lo stesso organismo ad “auto-danneggiarsi”.
In questo caso è proprio il sistema immunitario che inficia la salute articolare attraverso un meccanismo patogenetico che è ancora in fase di studio.
Sintomi di artrite idiopatica felina
I sintomi sono quelli caratteristici di questa tipologia di malattia con problemi di deambulazione accompagnata febbre e progressiva perdita di peso.
Il cambio di umore
I soggetti colpiti non sono disposti a muoversi, quindi figuriamoci a saltare sui davanzali, giocare con i cuscini del divano o arrampicarsi sulle amabili spalle del proprietario: insomma un vero e proprio cambiamento di comportamento!
Dolore articolare da malattie infettive: cosa c’entrano FeSFV e FeLV?
Esiste una correlazione tra questa condizione e la sieropositività al virus sinciziale felino (FeSFV) e al virus della leucemia felina (FeLV). Questa correlazione, però, è solo descritta ma non sufficiente a spiegare nel dettaglio il meccanismo infettivo che sfocia nei problemi articolari.
Spesso in sede di visita dopo aver effettuato una radiografia il medico veterinario provvederà ad effettuare un test antigenico per queste patologie infettive proprio per valutarne la concomitanza.
Come curare l'artrite nei gatti?
In questi casi è necessario effettuare una terapia farmacologica, comportamentale e alimentare. Solitamente il piano terapeutico prevede l’utilizzo di glucocorticoidi per far regredire i segni clinici e rallentare lo sviluppo della malattia.
A seconda della gravità e del tempismo della diagnosi sarà necessario impostare la durata della terapia che spesso dura per tutta la vita del soggetto.
Ad un certo punto ci sarà la possibilità che il soggetto non risponda più alle cure farmacologiche e per questo motivo sarà necessario associare ai glucocorticoidi anche ciclofosfamide e azatioprina.
Questi farmaci immunosoppressivi possono aiutare nel controllo a lungo termine dell’artrite idiopatica felina.
Ricordate, l'artrite nei gatti può essere molto dolorosa: mai come ora Micio ha bisogno delle vostre amorevoli e scrupolose cure!