L'acne canina non è un disturbo dermatologico grave, ma per il cane può essere fonte di prurito e dolore: scopriamo nello specifico di cosa si tratta.
Cos’è l’acne canina?
L’acne canina è un’infiammazione della pelle caratterizzata, nei primi stadi, dalla presenza di punti neri nella zona del mento e intorno alle labbra che il cane tende a grattare con insistenza.
Come spesso accade a noi umani, l’acne canina si manifesta in età “puberale”, in un’età compresa generalmente tra i 3 e i 12 mesi: la buona notizia è che questa potrebbe scomparire spontaneamente una volta che il cane ha raggiunto l’età adulta.
Nei casi più gravi, invece, sarà necessario un trattamento specifico e di lunga durata.
Acne canina: come si manifesta?
Se Fido tende a grattarsi insistentemente e con forza sotto il mento e intorno alle labbra, sarà bene dare un’occhiata: l’acne canina si presenta negli stadi iniziali con dei punti neri sulla pelle, che possono peggiorare evolvendo sottoforma di pustole o di veri e propri brufoli.
I punti neri (o comedoni) sono dei veri e propri tappi che ostruiscono i follicoli piliferi e le ghiandole sebacee. Il colore nero è dovuto all’ossidazione del sebo, che diviene più scuro a contatto con l’aria.
Tale ostruzione può determinare una risposta infiammatoria da parte dell’organismo: ecco che la zona appare rossa, gonfia e dolente.
L’acne felina è piuttosto riconoscibile, ma potrebbe essere scambiata con la rogna demodettica o con la tigna, che presentano invece un’eziologia totalmente differente.
L’acne canina è infettiva?
L’acne del cane non è una malattia infettiva, dunque non vi è alcun rischio di contagio, ma il prurito può portare il cane a provocarsi ulteriori ferite e lesioni.
Ciò andrebbe evitato in quanto anche piccole zone sanguinanti favoriscono l’ingresso di numerosi virus e batteri e lo predispongono inevitabilmente ad infezioni più gravi come le piodermiti.
Cosa provoca l’acne del cane?
Le cause dell'acne canina sono tutt'ora solo ipotizzate, tra le più plausibili abbiamo:
- Genetiche;
- Ormonali;
- Traumatiche (rare).
In alcuni casi l’acne felina può essere associata anche ad allergie alimentari o ambientali: in questo caso bisognerà procedere per tentativi, provando a cambiare alimentazione, sostituendola con una più specifica e a basso contenuto di allergeni.
Altra causa associata potrebbe essere la presenza di parassiti.
Razze e tipi più predisposti
Sebbene sia più intuitivo associarla all’acne umana, scatenata principalmente da fattori ormonali, nell’acne canina è la genetica a giocare un ruolo fondamentale: risultano infatti particolarmente predisposti tutti i cani a pelo corto.
Trattamento dell’acne canina
Una volta diagnosticata l’acne canina, il veterinario potrebbe prescrivere un trattamento farmacologico stabilito in base alla gravità del disturbo.
Farmaci
Nei casi più lievi l’acne canina può essere trattata con perossido di benzoile al 2,5%, detergendo delicatamente la cute del cane: questo contribuirà a liberare i pori e a rallentare l’infiammazione.
Nelle infiammazioni più severe trovano efficacia anche gli shampoo alla clorexidina: questo trattamento può durare per qualche settimana, ed essere accompagnato da pomate ad uso topico con azione antibatterica.
Anche terapie a base di antibiotici possono essere risolutivi laddove altre hanno fallito, ma spesso prevedono tempi piuttosto lunghi (4-6 settimane).
Rimedi naturali
Ecco alcuni rimedi naturali per trattare l’acne canina:
- Gel all’aloe vera, da applicare quotidianamente. Svolge un’azione antibatterica e lenitiva.
- Tintura madre di calendula analcolica. Da usare tamponando la cute dolorante con un batuffolo di cotone.
- Acqua calda e sapone allo zolfo, per ridurre l’eccesso di sebo e detergere la pelle.
Ricorda che l'acne canina può scomparire spontaneamente: consulta il tuo veterinario per decidere insieme se sia il caso di effettuare un terapia!