L’organismo del nostro gatto funziona come una macchina perfetta: più è giovane e più è prestante, e da anziano è facile che il nostro Micio possa andare incontro a disturbi del tratto urinario.
Tuttavia esistono condizioni patologiche che possono manifestarsi anche in tenera età e che non hanno sempre una causa precisa: l’ematuria del gatto è una di queste.
Vediamo cos’è e quali sono le cause principali del sangue nelle urine del gatto.
L’ematuria del gatto
L’ematuria del gatto è una condizione in cui c’è presenza di sangue nelle urine. Ve ne accorgerete dal colore rosato della pipì di Micio e talvolta dalla sua difficoltà ad urinare correttamente.
Non può trattarsi di una condizione fisiologica poiché, a differenza del cane, il ciclo “mestruale” dei gatti non si manifesta con perdite ematiche, perciò non possiamo confonderci.
L’ematuria del gatto non è una malattia, ma il sintomo di un problema che può avere molte cause, da una banale infiammazione delle vie urinarie a qualcosa di più grave. Se il vostro amico felino urina sangue è il caso di rivolgersi subito ad un veterinario.
Cistite idiopatica felina – fic
La cistite idiopatica felina è la sindrome infiammatoria più comune (55%) delle basse vie urinarie del gatto, che può manifestarsi senza o con tracce di sangue nelle urine a seconda della severità e delle cause concomitanti.
La cistite idiopatica si differenzia dalle altre infezioni che colpiscono questo distretto anatomico poiché la sua origine è sconosciuta. Si ipotizzano, tra le possibili cause: lo stress, la predisposizione genetica o un’infiammazione di tipo neurologico.
L’ematuria familiare del gatto
Normalmente le manifestazioni di ematuria sono più frequenti quando il gatto è anziano ed è più incline a sviluppare patologie del tratto urinario, come l'insufficienza renale.
Ma se il vostro giovane gatto urina sangue, potrebbe trattarsi anche di ematuria idiopatica, una condizione ereditaria caratterizzata dall’assottigliamento di una membrana che costituisce il nefrone, l’unità funzionale grazie al quale i reni possono svolgere il proprio lavoro. Ma non si tratta di una condizione frequente come la cistite.
Cause di ematuria
Che sia idiopatica o meno, come abbiamo visto, è la cistite la causa più frequente di ematuria del gatto. Tale infiammazione o irritazione del tratto urinario, è dovuta molto spesso alla presenza di batteri, tuttavia la cistite può essere anche il sintomo di un problema sistemico, che quindi coinvolge tutto l’organismo.
Ecco quali sono le possibili cause di ematuria nel gatto:
- Infezione uterina (piometra);
- Infezioni alla vescica o vaginali (cistite e vaginite);
- Avvelenamento;
- Tumori;
- Calcoli renali o vescicali - struvite (nel 20% dei gatti sotto i 10 anni);
- Rene policistico;
- Traumi alle vie urinarie o all’addome;
- Insufficienza renale cronica.
Sintomi di ematuria
Come abbiamo visto l’ematuria del gatto è essa stessa il sintomo di un disturbo, tuttavia può essere accompagnata da alcuni segnali clinici che è bene osservare.
Nei gatti può esserci l’ematuria senza dolore manifesto, ma molto spesso Micio soffre durante la minzione e perciò è possibile osservarlo per cogliere delle posizioni diverse dal solito: la schiena arcuata e i muscoli tesi rappresentano una posizione antalgica (di dolore) tipica del felino.
Ecco quali sono ulteriori sintomi da osservare
- Il gatto beve più del solito;
- Urinazione dolorosa (stranguria);
- Difficoltà nell’urinare (pollachiuria);
- Non urina affatto (questa rappresenta un’emergenza assoluta!);
- Urinazione in posti insoliti o fuori dalla lettiera (periuria);
- Sangue nel vomito;
- Sangue nelle feci;
- Vocalizzazioni di dolore mentre è nella lettiera;
- Leccamento eccessivo dei genitali.
Se all’ematuria del gatto si accompagna uno o più sintomi tra quelli indicati, non perdete tempo e portate il vostro amico a 4 zampe a fare un controllo medico.
Diagnosi
Trattandosi di un sintomo, è importante che il veterinario possa avere tutte le informazioni circa la salute del gatto per formulare una corretta anamnesi e comprendere la natura dell'ematuria del gatto.
I controlli standard che il medico suggerirà consistono prevalentemente in:
- Profilo biochimico del sangue, inclusi l’emocromo, e la creatinina e il profilo coagulativo;
- Analisi delle urine con eventuale antibiogramma per l’individuazione del ceppo batterico;
Altri test diagnostici di approfondimento potranno riguardare:
- Rx addome;
- Ecografia addome e tratto urinario.
Questi esami saranno raccomandati soprattutto se Micio è anziano, in modo da poter rilevare la presenza anche di eventuali tumori, potendo così agire preventivamente.
Trattamento
Il trattamento varia in base alla causa: se l’antibiotico per gatti può essere usato per risolvere un’infezione, lo stesso non si può dire per la presenza di disturbi urinari dovuti ad altra natura, che necessitano di un intervento chirurgico (es. calcoli renali).
Alimentazione
Non dimenticate che una dieta sana ed equilibrata può fare la differenza nella salute del gatto, ancor più se soffre di problemi all'apparato urinario: non a caso molte diete feline umide o secche sono concepite proprio per evitare il sovraccarico renale.
Anche se trovare tracce di sangue nelle urine può spaventare, l'importante è agire tempestivamente e non affidarsi al fai da te, ma chiedere consiglio al proprio veterinario in modo da agire in tempo sulle cause dell'insulto senza lasciare che il sintomo peggiori!