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starnuto inverso nel cane

Lo starnuto inverso nel cane ha differenti diagnosi, ma di solito non è preoccupante.

© Petr Smagin / Shutterstock

Cos'è lo starnuto inverso nel cane?

Di Nina Segatori Giornalista | Autore

aggiornato il

Lo starnuto inverso nel cane è un fenomeno comune, che avviene senza dover destare troppa preoccupazione. Ecco tutto quello che c'è da sapere.

Si chiama generalmente starnuto inverso nel cane, ma anche reverse sneeze ed è una condizione per cui il cane tira dentro aria dal naso molto velocemente, emettendo una sorta di soffio che assomiglia a uno starnuto.

Lo starnuto inverso nei cani, viene definito anche riflesso di aspirazione meccanosensibile. Si tratta di una condizione non grave che colpisce il cane e che non deve destare troppa preoccupazione, a meno che non si accompagni ad altri sintomi. In quel caso potrebbe rappresentare il segnale di qualcosa di ben diverso e più grave, che va diagnosticato tempestivamente.

Starnuto inverso nel cane: perché accade?

A causare lo starnuto inverso possono essere varie condizioni, che generalmente si verificano spesso e in molti cani, come:

  • un'irritazione al palato sul lato alto dell'interno della bocca;
  • uno stato di eccitamento come quando giocano o corrono;
  • il collare troppo stretto;
  • la presenza di un'allergia;
  • uno sbalzo di temperatura;
  • presenza di acari o piccoli insetti nelle cavità nasali;
  • la presenza di una patologia più grave.

Quando si verifica lo starnuto inverso, il cane ha una sorta di spasmo che, a sua volta, provoca un restringimento della trachea, che rende difficoltoso per l'animale incamerare aria e, quindi, emette un sussulto e uno strano suono.

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Quali sono i sintomi di un cane con starnuto inverso?

In realtà non si tratta di un vero starnuto, quindi non sempre è facile riconoscerlo. I sintomi, però, sono piuttosto caratteristici e un padrone attento potrà capire senza troppa difficoltà la presenza di questo tipo di disturbo nel suo amico a 4 zampe. I segnali dello starnuto inverso nel cane sono:

Cosa fare quando il cane ha lo starnuto inverso?

Quando lo starnuto inverso nel cane non dipende da altre patologie più serie, si possono attuare una serie di rimedi per aiutare Fido a sentirsi meglio.

Un primo gesto può essere quello di coprirgli per un secondo il naso, in modo che incameri aria più lentamente e simuli il gesto di inghiottire. In questo modo potrà schiarirsi la gola e trovare sollievo all'irritazione.

Un altro modo per aiutarlo è quello di massaggiargli delicatamente la gola e offrirgli un po' d'acqua. Quando il cane smette di starnutire in quel modo, scompare anche lo spasmo e comincerà a sentirsi molto meglio in breve tempo.

Se, però, sembra avere episodi di starnuti inversi troppo frequentemente, allora è il caso che il veterinario indaghi più approfonditamente per valutare l'eventuale presenza di una patologia più seria.

Quali sono i rimedi medici in caso di starnuto inverso nel cane?

Oltre ai piccoli gesti descritti in precedenza, si può agire anche in altri modi per aiutare il cane quando ha lo starnuto inverso, soprattutto se questo è causato da un'allergia.

In questo caso l'unico aiuto valido è quello di rivolgersi al veterinario, che potrà prescrivere una terapia antistaminica. Stesso discorso vale nel caso in cui il disturbo sia causato dalla presenza di polipi, che dovranno essere rimossi chirurgicamente.

Il veterinario eseguirà prima di tutto una rinoscopia, con la quale esaminerà i passaggi nasali del cane per verificare la presenza di escrescenze.

Un altro validissimo aiuto, che faciliterà la diagnosi da parte del dottore è fare un video dell'animale proprio mentre si verifica un episodio di starnuto inverso.

Quali sono le razze di cani che ne soffrono maggiormente?

A soffrire maggiormente di questo tipo di disturbo sono in particolare alcune razze di cani. Prima fra tutti il Beagle. Questo perché ha la gola piccola e quindi più soggetto a presentare lo starnuto inverso.

Questo vale per tutti i cani di piccola taglia, come il Chihuahua, ma anche per quelli che hanno il naso schiacciato, come lo Shih -Tzu e il Boxer. Il loro palato molle è più disteso e, quando inspirano, tendono a risucchiare aria nella gola. Le altre razze più predisposte sono:

Inoltre il respiro affannoso, sintomo dello starnuto inverso, è chiamato anche "Cavalier Snort", perché si presenta spesso nei Cavalier King Charles Spaniel.

Starnuto inverso nel cane: quando preoccuparsi?

Uno studio della Cambridge Veterinary School rivela che il rumore dello starnuto inverso può essere di due tipi: faringeo e laringeo.

Il tipo faringeo

Il primo si collega soprattutto a quei cani che sono dei grandi russatori e si verifica quando il palato molle è ispessito. Da questo si verificano episodi di starnuto inverso che non devono preoccupare troppo.

Il tipo laringeo

Il rumore laringeo, invece, è attribuito in particolare ai cani di razza Carlino. Viene detto "stridore" ed è un rumore acuto, simile al quel rumore del respiro con "fischio" o sibilo e molto diverso dal classico russare.

Proprio questo tipo di rumore indica qualche patologia più seria, come il collasso tracheale.

Il verso dell'anatra

Lo starnuto inverso di solito non indica un grave problema di salute. Vi sono tuttavia altri sintomi a cui prestare attenzione che potrebbero certamente indicare qualcosa di più preoccupante, come ad esempio la presenza di un tumore e il cosiddetto collasso tracheale, anche chiamato "verso d'anatra" per via della tosse simile al verso di questo animale.

In quest'ultimo caso, il cane, oltre allo starnuto inverso, presenta:

Il collasso tracheale si differenza dallo starnuto inverso perché questo ne rappresenta solo un sintomo e, indagando tra le cause, il veterinario potrà diagnosticare la presenza di questa patologia, ben più grave.

Collasso tracheale lieve

Quando viene diagnosticato in tempo e si presenta solo in forma lieve, il collasso tracheale potrà essere tenuto sotto controllo con una terapia antibiotica e cortisonica, che curerà la tosse e le tracheiti a cui il cane sarà più soggetto a causa del collasso parziale della trachea. 

Collasso tracheale grave

Se il collasso è grave, invece, le terapie farmacologiche non potranno aiutare l'animale a conviverci e quindi probabilmente il medico consiglierà un intervento chirurgico di tracheoplastica.

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Articolo revisionato da:

Francesco Reina
Assistente veterinario 

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