La vista dei felini è uno dei 5 sensi che più affascina di questa specie. Non dimentichiamo però che il gatto ha molti assi nella manica: un udito, un olfatto e un’agilità altrettanto degni di nota.
Queste caratteristiche lo rendono resiliente anche quando sviluppa un grave handicap, come la cecità. Ma nonostante la sua capacità di adattarsi, è fondamentale mettere in atto dei piccoli ma necessari accorgimenti per garantire al gatto cieco una vita lunga e serena.
La cecità nei gatti
Scoprire che il proprio gatto ha perso la vista può essere molto sconfortante per un padrone. Spesso però la cecità è lo stadio finale di un processo graduale di perdita della vista, di cui molto spesso è difficile accorgersi se non grazie a eventi casuali.
Molto più rara è la condizione in cui un gatto diventa cieco improvvisamente (ad esempio traumi, distacco di retina, ecc.). Le precauzioni da mettere in pratica sono le stesse, ma una cecità improvvisa necessiterà di un tempo di adattamento prima che Micio ritrovi la sua routine.
Cause della cecità nei gatti
Il gatto può essere anche cieco dalla nascita, ma la maggior parte delle cause che rendono il gatto cieco è di natura patologica, manifestandosi con maggior frequenza nei soggetti anziani. Il gatto anziano può perdere gradualmente la vista a causa di un processo degenerativo di una o più componenti dell’occhio.
Ecco quali sono le cause più comuni di cecità nel gatto:
- Cataratta
- Glaucoma
- Malattie infettive (FIV, FeLV, toxoplasmosi, ecc.)
- Tumori
- Disturbi neurologici
- Ipertensione
- Traumi
- Malattie ereditarie
- Infiammazioni del nervo ottico
- Malattie della cornea
Gatti ciechi: sintomi e vita quotidiana
Accorgersi che il nostro gatto è diventato cieco non è così scontato, soprattutto quando il processo avviene gradualmente. Non è un caso che molti padroni si accorgano che c'è qualcosa che non va quando cambiano la disposizione di alcuni oggetti o mobili nella casa.
Micio è saltato sulla solita poltrona, anche se la poltrona in realtà era stata spostata? Forse è il caso di approfondire con una visita dal veterinario.
Come capire se un gatto è cieco?
Ecco alcuni segnali che possono suggerirci che il nostro gattino è ipovedente o addirittura cieco da un occhio o entrambi:
- sbatte contro oggetti che si trovano in posti diversi dal solito;
- tenta di salire su qualcosa che è stato spostato di recente;
- si spaventa con i movimenti bruschi;
- si muove più lentamente in casa per “sentire” l’ambiente circostante.
In caso di perdita della vista improvvisa, potrebbe scontrarsi con i mobili in casa anche senza che alcuna disposizione sia stata cambiata.
Come prendersi cura di un gatto cieco: 8 consigli
Un gatto cieco può essere felice. Gli altri suoi sensi si acuiranno con la perdita della vista in maniera abbastanza efficace da consentirgli di svolgere la maggior parte delle attività che svolge un gatto vedente.
Tuttavia non bisogna neanche prendere sottogamba questa disabilità e dare a Micio tutto l'aiuto e la protezione necessari. Ecco dunque 8 utili consigli su come prendersi cura di un gatto cieco.
1. Evitare di rompere la routine
I felini ciechi “vedono” il mondo circostante attraverso una memoria olfattiva. Essi sapranno riconoscere il percorso grazie ai feromoni, che rilasciano strusciandosi sugli oggetti di casa; oltre che alla loro memoria.
Per questo eventi che spezzano la quotidianità e la routine sono quelli più stressanti per un gatto cieco.
Cerchiamo dunque di evitare spostamenti di oggetti in casa, come la posizione del divano, del letto. Evitiamo di lasciare oggetti in posti inusuali dai soliti, come borse o scarpe, ecc.
2. Dare al gatto il tempo di abituarsi
Quando il nostro felino perde la vista poco a poco, si abituerà a compensare la perdita della vista acuendo i suoi sensi, ma se la cecità sopraggiunge all’improvviso è fondamentale essere pazienti e dare il tempo al gatto di abituarsi alla nuova condizione. Evitiamo di spostarlo forzatamente in altre stanze ed evitiamo suoni e rumori forti, incoraggiamolo a seguire il nostro richiamo.
3. Sfruttare la comunicazione uditiva
Possiamo intervenire sulla percezione olfattiva fino a un certo punto, ma possiamo con maggior successo sfruttare la straordinaria capacità uditiva del gatto, in grado di percepire frequenze e di riconoscere i suoni a distanze 4-5 volte maggiori di quanto possa fare l’orecchio umano.
Per questo, per aiutare il gatto a orientarsi senza poter usare gli occhi, possiamo guidarlo con il suono della voce e rafforzare questo strumento di comunicazione.
4. Apportare piccole modifiche di sicurezza
Il gatto cieco è senz’altro più al sicuro in un ambiente domestico. Ma anche questo nasconde i suoi pericoli: oggetti acuminati all’altezza del gattino, le ringhiere dei balconi, le scale, e così via.
Predisponiamo quindi delle protezioni lungo le aree della casa potenzialmente pericolose.
5. Identificare Micio
Se un gatto cieco si smarrisce, trovare la via di ritorno può essere una sfida più difficile e pericolosa. Ecco che identificare il gatto con il microchip può fare la differenza in questi casi. Molto utile può essere inoltre apporre un collare che rimandi non solo al recapito del padrone, ma che informi anche che il gatto non ha piena funzionalità agli occhi.
6. Evitare i contatti bruschi e improvvisi
Ricorda che un gatto cieco dev’essere avvicinato con maggior cautela.
Evitiamo bruschi movimenti che potrebbero spaventarlo, rumori forti, spostamenti forzati in altri ambienti che Micio non predilige. Bisogna trattare il gattino con calma e delicatezza extra.
7. Supervisionare le attività all’aperto
Vivere all’aperto non è impossibile per un gatto cieco, purché ne abbia familiarità e questo goda di alcune caratteristiche. Di certo non è sicuro lasciare che un gatto cieco girovaghi tra le campagne aperte, che possono nascondere innumerevoli insidie.
Un'alternativa può essere una passeggiata al guinzaglio, ma da valutare anche in base alla personalità e alle abitudini del gatto.
8. Stimolare gli altri sensi
Oltre al suono della nostra voce, il gatto cieco troverà stimolante il gioco con oggetti che emettono suoni “attraenti”, come campanellini o pupazzi che squittiscono. Anche l’olfatto può essere appagato! Piantare essenze gradite al gatto può aiutare a rilassarlo e a incuriosirlo: mai sentito parlare dell’erba gatta?
Anche un gattino cieco può essere un amorevole compagno di vita. E voi avete esperienze simili con il vostro 4 zampe? Come avete affrontato insieme questo cambiamento?